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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Michele Salentino

Crollo del capannone di una concessionaria: altri due indagati

Anche l'imprenditore Massimo Ferrarese coinvolto nell'inchiesta. Venerdì l'autopsia sul corpo di Franco Mastrovito

SAN MICHELE SALENTINO – Anche l’imprenditore Massimo Ferrarese è coinvolto nell’inchiesta sul crollo del capannone di una concessionaria nella zona Pip di San Michele Salentino, costato la vita al 49enne Franco Mastrovito. Ferrarese, titolare della ditta che si è occupata della fornitura dei materiali con posa in opera, è infatti fra i sei destinatari di un decreto di convalida di sequestro emesso dalla Procura di Brindisi, che procede per il reato di omicidio colposo. 

Gli altri cinque indagati sono il coprogettista e responsabile della sicurezza Stefano Barletta, 56enne di San Michele Salentino; il 58enne di Novoli (Lecce) Giuseppe Mazzotta, in qualità di ingegnere coprogettista dell'opera architettonica, la struttura in cemento armato; Domenico Padula, 48 anni, di Francavilla Fontana ma residente a San Pietro Vernotico, come titolare della ditta che stava eseguendo i lavori di ampliamento; Andrea Turrisi, 42enne nato a Mesagne, proprietario della concessionaria e dello stabile; Francesco Laveneziana, 32 anni, di Francavilla Fontana. 

I primi quattro, nella giornata di mercoledì (27 gennaio), erano già stati raggiunti da un avviso di accertamenti tecnici non ripetibili emesso sempre dalla Procura di Brindisi, in vista del conferimento dell’incarico per l’esame autoptico, previsto per domani (venerdì 29 gennaio). Le indagini, coordinate dal pm Gualberto Buccarelli, sono condotte dai carabinieri della stazione di San Michele Salentino e della compagnia di San Vito dei Normanni, in sinergia con lo Spesal di Brindisi. Il decredo di convalidda del sequestro (un atto dovuto a garanzia degli indagati) riguarda il cantiere edile situato in contrada Ajeni in cui si è verificata la tragedia e un autocarro Iveco Custer di proprietà di Mastrovito. Per chiarire meglio la dinamica sarà necessario svolgere degli accertamenti presso l’intera area di cantiere, al fine di “accertare la conformità del cantiere alle norme in materia di sicurezza del lavoro”. Inoltre saranno effettuati accertamenti sull’autocarro Iveco per verificarne la funzionalità.

Il crollo si è verificato la mattina di martedì (26 gennaio), nell’ambito dei lavori di ampliamento del capannone della concessionaria AutoPro. Cinque persone sono state travolte dalle macerie. Mastrovito, titolare della ditta che stava eseguendo una parte dei lavori, purtroppo non ce l’ha fatta. Un 46enne di Francavilla Fontana è ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Altri tre operai sono ricoverati in Ortopedia, con prognosi di 30 giorni ciascuno. 

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