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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Nuovi marciapiedi, un disastro"

TUTURANO – Lavori di rifacimento del marciapiede eseguiti “alla carlona”? Il vice presidente del consiglio comunale di Brindisi, Pietro Guadalupi chiede un sopralluogo dei tecnici comunali e il congelamento dei pagamenti alla ditta che si sta occupando delle opere fino a quando le stesse non verranno eseguite a regola d'arte. Accade a Tuturano, unica frazione di Brindisi, spesso dimenticata e trascurata dalle istituzioni.

TUTURANO – Lavori di rifacimento del marciapiede eseguiti “alla carlona”? Il vice presidente del consiglio comunale di Brindisi, Pietro Guadalupi chiede un sopralluogo dei tecnici comunali e il congelamento dei pagamenti alla ditta che si sta occupando delle opere fino a quando le stesse non verranno eseguite a regola d'arte. Accade a Tuturano, unica frazione di Brindisi, spesso dimenticata e trascurata dalle istituzioni.

Strade e marciapiedi rotti, infatti, sono segnalazioni che i residenti  avanzano da anni in numerose e varie sedi e con tutti i mezzi a loro disposizione: articoli di giornale ma anche lettere aperte indirizzate al primo cittadino. Dopo anni di proteste, da qualche settimana, finalmente e con grande gioia da parte dei residenti, sono stati avviati i lavori di rifacimento dei marciapiede delle vie Stazione, Vittorio Emanuele e Giuseppe Verdi, deliberati dalla precedente amministrazione.

“La popolazione ha gioito nel vedere che finalmente l’amministrazione comunale dava corso a questi lavori – precisa Pietro Guadalupi in una lettera indirizzata al sindaco di Brindisi Mimmo Consales – ma le posso assicurare che tale gioia nel giro di pochi giorni si è tramutata in rabbia. Si, proprio rabbia nel vedere che dopo tanto lesinare i lavori tanto attesi vengono fatti nella maniera più scadente”. Basta fare una passeggiata per le vie interessate alle opere di ristrutturazione per rendersi conto che i lavori non vengono eseguiti secondo le regole dell'edilizia ma in maniera grossolana”, segnala il consigliere Guadalupi.

“Alcuni mattoni appena posizionati già si sono scollati e rappresentano delle vere e proprie insidie per i pedoni – spiega il giovane vice presidente del Consiglio  - il tratto di marciapiede che unisce via Vittorio Emanuele a via Stazione è stato fatto in maniera molto grossolana con un manto di cemento senza essere ricoperto dai mattoni, e, ancora, la curva di marciapiede che immette via Vittorio Emanuele a via Conte Goffredo è stata realizzata con pezzi di pietra quadrati e spicchi di cemento larghi almeno 10 centimetri”.

“Chiedo che venga fatta una verifica dei lavori da parte dei tecnici comunali prima della fine degli stessi e in cautela vengano da subito congelati i pagamenti alla ditta sino a verifica. In questo periodo di austerità non è concepibile lo spreco del denaro pubblico ne tanto meno ci si può accontentare solo della facciata”, conclude Pietro Guadalupi. Specie perchè i marciapiede cui fa riferimento Guadalupi fanno parte delle strade più frequentate del paese e sono spesso causa di rocambolesche e rovinose cadute da parte dei residenti più anziani.

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