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Cronaca

Nuovo incontro a Bari sulla sorte della partecipata Santa Teresa

Nuova tappa nella lenta agonia della società in house della Provincia di Brindisi, la Santa Teresa. Lunedì 1 agosto a Bari incontro presso la sede del consiglio regionale tra il presidente dell’amministrazione provinciale brindisina, Maurizio Bruno, e il presidente della Regione, Michele Emiliano

BRINDISI - Nuova tappa nella lenta agonia della società in house della Provincia di Brindisi, la Santa Teresa. Lunedì 1 agosto a Bari incontro presso la sede del consiglio regionale tra il presidente dell’amministrazione provinciale brindisina, Maurizio Bruno, e il presidente della Regione, Michele Emiliano. Ci saranno anche gli stessi  lavoratori della Santa Teresa  con il sindacato Cobas.

“Il Cobas ha lavorato in queste ore affinché questa riunione avvenisse e che si trovi una soluzione giusta ed equilibrata – dice il leader brindisino del sindacato – Roberto Aprile -.In questi anni il vero imputato dei guasti prodotti dalla decisione di chiudere le Province è del governo Renzi “, che ne starebbe provocando in realtà il fallimento..

“Ci siamo rivolti alla Regione nei mesi scorsi perché nasca una nuova  Santa Teresa gestita dalla stessa insieme ai Comuni di quella che verrà definita come area vasta. Intanto abbiamo chiesto tutti quanti insieme  al presidente Emiliano di sbloccare i famosi fondi di 5,8 milioni di euro per i lavoratori, cosa che ha fatto con una delibera. Per scoprire dopo che i soldi devono passare dal bilancio della Provincia”, prosegue la nota del Cobas.

“La cosa peggiore è che nemmeno un euro di quei soldi potranno essere usati per i lavoratori della Santa Teresa. Emiliano ha dichiarato con una lettera inviata alla Provincia che così come è stato deciso quei soldi devono essere destinati ai lavoratori della Santa Teresa . Così come ha dichiarato più volte nel corso di questi mesi , finanche in chiusura della campagna elettorale con un impegno pubblico”.

“Questo incontro di lunedì 1 agosto , prima che scatti il mezzogiorno di fuoco , deve servire a trovare una soluzione fosse anche intermedia ma che deve permettere a tutti i lavoratori della Santa Teresa ad arrivare a fine anno revocando la procedura di licenziamento. Questa è la tesi che come Cobas abbiamo sostenuto nell'incontro in Prefettura e che abbiamo ripetuto venerdì scorso ai vertici della Regione Puglia”, conclude il sindacato di base.

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