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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo sciopero Sanitaservice: massiccia adesione dei lavoratori

Circa il 90 per cento dei lavoratori di Sanitservice, società in house dell'Asl Brindisi, ha aderito allo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali. Il dato è stato fornito dalla segreteria territoriale di Fp-Cgil, dalla quale si apprende che quasi 280 dipendenti, stamani, hanno incrociato le braccia. Nulla è cambiato, dunque, dallo sciopero del 22 settembre

BRINDISI – Circa il 90 per cento dei lavoratori di Sanitservice, società in house dell’Asl Brindisi, ha aderito allo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali. Il dato è stato fornito dalla segreteria territoriale di Fp-Cgil, dalla quale si apprende che quasi 280 dipendenti, stamani (24 ottobre), hanno incrociato le braccia. Nulla è cambiato, dunque, dallo sciopero del 22 settembre.

I nodi riguardanti il processo di internalizzazione sono ancora sul tavolo. I manifestanti chiedono che venga riconosciuta “l’applicazione dell’articolo 25 della Legge Regionale 25/07, sostituito dall’articolo 30 L.R. 2/10, si legge in una nota sindacale firmata dal segretario generale Antonio Macchia -  che impone alla Regione Puglia, alle aziende, agli enti ed alle società strumentali, come nel caso di specie Sanitaservice, di prevedere nei rispettivi bandi di IMG_5752-2gara, negli avvisi e, in ogni caso, nelle condizioni di contratto per l’affidamento di servizi  l’assunzione di personale già utilizzato dalla precedente impresa o società affidataria dell’appalto, nonché la garanzia delle condizioni economiche e contrattuali già in essere”.

A detta di Fp Cgiel, Sanitaservice “non ha tenuto conto che il personale lavorava alle dipendenze dell’Asl/Br da oltre 10 anni, per il tramite della società esterna a cui veniva affidato l’appalto, ovvero non ha dato seguito alla continuità dell’impiego, non adottando una corretta applicazione della clausola sociale, in termini professionali, giuridici ed economici”.

“I dipendenti – si legge ancora nel comunicato stampa - sono stati assunti con l’inquadramento minimo e non riconoscendo, ad oggi, neanche, alcuna progressione orizzontale, così come previsto dall’articolo 51 Aiop (Associazione italiana spedalità privata),  diritto, invece,  già acquisito e riconosciuto ai dipendenti delle società in house delle altre aziende sanitarie pugliesi”. 

Nel ricordare  come la richiesta di mettere tale vertenza al centro di un tavolo regionale resti inascoltata da mesi, Fp Cgil assicura che se non arriveranno risposte dagli organi regionali competenti, la protesta si sposterà verso l’asessorato regionale alle Politiche per la Salute. 

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