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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

Dinamiche dell'omicidio poco chiare, il difensore attende

L'indagato Lorenzo Moro non ha fornito spiegazioni, la polizia sta ricomponendo un quadro ancora complesso

BRINDISI – Lorenzo Moro, 20 anni, al momento in stato di arresto per omicidio volontario. È il fidanzato di una figlia di Giuseppe Maldarella. Il suo difensore, l’avvocato Vincenzo Lanzillotti (nella foto sotto), ha potuto parlare solo pochi minuti con lui e al momento non c’è una versione dei fatti nota resa dall’indagato. Nel corso dell’interrogatorio da parte della Squadra mobile, la notte scorsa, Lorenzo Moro non avrebbe offerto una sua ricostruzione dello scontro con il padre della fidanzata. Quindi, allo stato attuale, la difesa non può che attendere un colloquio esauriente con il giovane.

L'avvocato Vincenzo Lanzillotti-2Come già detto nel precedente articolo, anche gli investigatori della Polizia di Stato - è il commissario Vincenzo Leo, vice dirigente della Mobile, che coordina questa attività su delega del pm Livia Orlando - sono a loro volta impegnati nel mettere insieme tutti i dettagli della vicenda. La cosa certa è che Giuseppe Maldarella e la moglie si erano recati a casa dei Moro, nella zona di corso Garibaldi, per affrontare forse proprio la questione del rapporto tra i rispettivi figli.

La miccia della lite e dell’aggressione è il punto cruciale delle indagini. Perché si è passati dalle parole ai fatti. Sul posto sono stati repertati dal personale del commissariato di Ostuni la clavetta in legno di cui abbiamo riferito nell’altro articolo della notte scorsa individuata in via D’Azeglio), ma anche un coltello. Gli esami ematici chiariranno se è quello utilizzato per ferire a morte la vittima, o se l’arma fosse stata impugnata da un altro dei contendenti.

In questura a Brindisi, sempre la notte scorsa, era stato condotto anche Germano Moro, che pare non sia stato però interrogato dalla Squadra mobile. L’uomo, consuocero di Maldarella, presenta a sua volta alcune lesioni. Un altro dei pezzi del mosaico da collocare al posto giusto, per ricostruire le dinamiche dello scontro mortale tra le due famiglie.

Il comunicato della polizia

Nella tarda mattina di oggi 14 luglio, la questura di Brindisi ha diffuso sul caso il seguente comunicato: "Intorno alle 22,50 di ieri sera, in via Garibaldi, angolo via Fogazzaro di Ostuni, la volante del Commissariato è intervenuta a seguito di una segnalazione di persona accoltellata. Gli operatori immediatamente hanno riconosciuto nel ferito, adagiato sul sedile anteriore dell’auto condotto dalla moglie, Maldarella Giuseppe del 1975 che presentava evidenti ferite da taglio. Soccorso dal 118 e trasportato nel locale nosocomio, poco dopo è deceduto.

Nel frattempo, presso l’ospedale di Fasano sempre nella serata di ieri, erano giunti, con ferite agli arti superiori, altre due persone. La serrata attività investigativa della Squadra Mobile e del Commissariato ha consentito di stabilire che l’evento delittuoso si era consumato poco prima all’interno di un’abitazione in via Massimo D’Azeglio e nelle adiacenze della stessa. Qui ci sarebbe stato un alterco, poi degenerato in aggressione fisica tra il deceduto e altre persone.

Alla base del litigio ci sarebbe una relazione sentimentale tra la figlia minore di Maldarella e un giovane ostunese. La ricostruzione dell’occorso ha portato, nel corso della notte, a ricostruire un grave quadro indiziario a carico di M.L. di 20 anni, fidanzato della figlia dell’ucciso, che è stato tratto in arresto. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Squadra Mobile e del Commissariato per ricostruire in ogni dettaglio la dinamica del fatto di sangue".

Articolo aggiornato alle 12.15 del 14 luglio 2019

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