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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

Omicidio Semeraro: killer incastrato da Dna

OSTUNI - Stava tornando a casa per vedere in prima serata la fiction il Capo dei capi. Sulla strada trovò i sicari che lo uccisero con una scarica di pallettoni in aperta campagna, tra Ceglie Messapica e Cisternino. Il cadavere di Cosimo Semeraro, detto Mimmo Capellone, di Ostuni, fu trovato alcune ore dopo.

OSTUNI - Stava tornando a casa per vedere in prima serata la fiction il Capo dei capi. Sulla strada trovò i sicari che lo uccisero con una scarica di pallettoni in aperta campagna, tra Ceglie Messapica e Cisternino. Il cadavere di Cosimo Semeraro, detto Mimmo Capellone, 36 anni di Ostuni, fu trovato alcune ore dopo. L'auto, una Golf, data alle fiamme. Era il 9 novembre 2007, presumibilmente il delitto era evvnuto attorno alla mezzanotte precedente.

A distanza di sei anni il giallo è stato svelato da una traccia di Dna analizzata dai carabinieri di Brindisi e del Ris di Roma che hanno svolto le indagini. Stamani è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dal pm Marco D'Agostino è disposta dal gip Giuseppe Licci. Ulteriori aggiornamenti sull'identità dell'omicida saranno resi noti in seguito, dopo una conferenza stampa che il procuratore Marco Dinapoli terrà in procura alle 10.30.

Qualche ora dopo la scoperta del cadavere Cosimo Semeraro in contrada Foggia Nuova, nelle campagne tra Ostuni e Cisternino, sulla base del sospetto che la vittima fosse al centro di grossi affari di droga, i carabinieri del Reparto operativo provinciale e della compagnia di Fasano effettuarono una perquisizione a Carovigno, che portò al rinvenimento di due chili di cocaina ancora da tagliare.  Gli investigatori si introdussero in un garage in una traversa di corso Umberto, di proprietà di un cugino di “Mimmo Capellone”, ma in uso allo stesso Semeraro. I militari forzarono l’ingresso del locale perchè sembra che nessuno ne avesse le chiavi.

 

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