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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Piazza Raffaello

Omicidio Tedesco: preso anche il terzo indagato, si nascondeva a Grottaglie

Si è conclusa in un'abitazione di Grottaglie (Taranto) la latitanza della terza persona sospettata dell'omicidio di Cosimo Tedesco, 52 anni, e del tentato omicidio di suo figlio, Luca Tedesco, 33 anni. Alessandro Polito, 34 anni, di Brindisi, è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo provinciale di Brindisi

GROTTAGLIE – Si è conclusa in un’abitazione di Grottaglie (Taranto) la latitanza della terza persona sospettata dell’omicidio di Cosimo Tedesco, 52 anni, e del tentato omicidio di suo figlio, Luca Tedesco, 33 anni. Alessandro Polito, 34 anni, di Brindisi, è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo provinciale di Brindisi al comando del colonnello Alessandro Colella. Gli altri due indagati, il 29enne Andrea Romano e il 33enne Francesco Coffa, si trovavano già in carcere. 

Polito aveva preso in affitto un appartamento (il cui proprietario è del tutto estraneo ai fatti) di circa 25 metri quadri. Quando i militari sono entrati in casa, era insieme alla compagna. Gli investigatori stavano monitorando da giorni l’edificio, attraverso dei servizi di appostamento. Nel momento Alessandro Polito-2in cui hanno avuto la certezza che al suo interno si trovasse il ricercato, sono entrati in azione. 

Polito aveva con sé un vecchio telefono cellulare e poco altro. Da quanto appurato dai carabinieri, ha trascorso buona parte della sua latitanza nel Brindisino. A differenza di Andrea Romano, rifugiatosi per alcuni giorni in Spagna, non ha tentato la fuga all'estero.  

Romano e Polito si resero irreperibili a partire dalla mattina dell’1 novembre 2014, quando in una palazzina al civico 22 di piazza Raffaello, al rione Sant’Elia, si verificò la tragica sparatoria che costò la vita a Cosimo Tedesco, dipendente della ditta Monteco. Fu il sanguinoso epilogo di una lite per futili motivi che la sera precedente segnò una festa di Halloween svoltasi sempre al quartiere Sant’Elia. 

Francesco Coffa venne arrestato lo scorso 7 novembre. Andrea Romano fu individuato lo scorso 25 febbraio in un appartamento di San Vito dei Normanni. Aveva ancora con sé l’arma del delitto, una Beretta modello 84F calibro 9 corto, con 6 colpi nel serbatoio e matricola abrasa.

Durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto, Romano ammise di aver sparato, spiegando però di non averlo fatto con l’intenzione di uccidere. Il 32enne escluse inoltre il coinvolgimento di altre persone. Tutti e tre gli indagati, ad ogni modo, sono accusati di concorso in omicidio e tentato omicidio.

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