Minorenne violentata per mesi da un amico di famiglia: arrestato un operaio
Ammanettato dai carabinieri un 48enne che dal 2016 fino al giugno 2017 avrebbe abusato sessualmente di una 14enne affetta da lieve ritardo cognitivo, i cui familiari erano suoi amici. Sono stati gli stessi famigliari a sporgere denuncia
Per mesi ha abusato di una 14enne i cui familiari erano suoi amici, costringendola ad avere dei rapporti sessuali. E’ una vicenda che lascia sgomenti quella avvenuta in un paese della provincia di Brindisi (le forze dell’ordine non hanno voluto fornire ulteriori indicazioni, per non rendere la vittima in alcun modo identificabile) fra il 2016 e il giugno 2017.
I fatti sono stati ricostruiti dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi, che alle prime luci di oggi (26 agosto) hanno arrestato in regime di domiciliari il presunto molestatore: un operaio di 48 anni residente nello stesso paese in cui vive la minorenne.
Le indagini
L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura. Le indagini sono partite a seguito di una denuncia sporta dai familiari della 14enne, che evidentemente avevano notato qualcosa di anomalo nel comportamento della stessa, già affetta da un lieve ritardo cognitivo.
Ed è di questo leggero handicap che l’indagato aveva approfittato per abusare, in più circostanze, della malcapitata. Difficile stabilire con esattezza quando sia iniziato l’incubo della ragazzina. Da quanto accertato dall’Arma, l’ultimo episodio di violenza risale allo scorso 15 giugno. Poi sono partite le indagini.
L’aspetto che colpisce è che tutto ciò non è avvenuto in un contesto sociale particolarmente disagiato. E’ una famiglia senza grosse problematiche, infatti, quella in cui vive la 14enne. Una famiglia con cui l’indagato era riuscito a costruire un rapporto di amicizia. Per questo i congiunti dell'adolescente si fidavano di lui, mai pensando che potesse trasformarsi in un orco.
