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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Operaio francavillese morto dopo caduta da pedana: in due a processo

Accusati di omicidio colposo gli amministratori di una ditta di Grottaglie per cui lavorava il 62enne Ciro Meo. La tragedia il 26 gennaio 2021

L'operaio 62enne Ciro Meo, di Francavilla Fontana, perse la vita il 27 gennaio 2021, a Grottaglie, mentre lavorava. Per questa morte bianca, sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Taranto, Rita Romano, due amministratori di una ditta del comune tarantino. La Procura della Repubblica di Taranto, pm Francesco Ciardo, ha contestato ai due uomini il reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Le parti civili sono assistite dagli avvocati Domenico Attanasi e Antonio Almiento, che hanno anche chiesto e ottenuto la citazione nel processo del responsabile civile, la stessa ditta. Gli imputati sono il 67enne di Grottaglie S.B. (difeso dagli avvocati Alessandro D'Elia e Fausto Soggia) e il 31enne, sempre di Grottaglie, C.B. (difeso dall'avvocato Calliope Murianni).

Ciro Meo, stando alla ricostruzione del pm tarantino, perse la vita nel corso dell'operazione di recupero di una pedana in legno poggiata su di una impalcatura in ferro, sita nel deposito della ditta. C.B., in quanto amministratore di fatto, avrebbe affidato a Meo questo compito, commettendo alcune omissioni, come ad esempio non fornire all'operaio francavillese i necessari e idonei dispositivi di protezione. L'operaio ne era completamente sfornito. Inoltre, Ciro Meo non sarebbe stato formato e informato circa i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro. E' emerso che la vittima era stata assunta senza regolare contratto e senza alcuna formazione specifica. Inoltre, l'operaio sarebbe stato trasportato su un carrello che non prevede il trasporto passeggeri. S.B. sarebbe stato alla guida dello stesso carrello.

Stando alla ricostruzione del pm, i due imputati "consentivano e, comunque, non impedivano che Meo salisse sulla pedana montata sulle forche del carrello elevatore condotto da S.B. in condizioni di assoluta insicurezza (senza dispositivi di protezione individuale e di sicurezza) per effettuare l'operazione sopra detta e durante le operazioni di innalzamento lo stesso (Ciro Meo, ndr) perdeva l'equilibiro e cadeva sul pavimento sottostante da un'altezza di tre metri circa, riportando un trauma cranico da precipitazione con fratture pluri-frammentate della volta cranica di destra e della base cranica di destra con conseguente concussione encefalica". Questa, la ricostruzione di quanto accadde quel tragico 27 gennaio del 2021. Il processo inizierà il 5 giugno 2023.

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