rotate-mobile
Cronaca San Pietro Vernotico

Operazione antidroga "Quota 167": gli arrestati davanti al Gip

Nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 28 aprile, si sono svolti gli interrogatori di garanzia di sei tra gli indagati nell’ambito dell’operazione antidroga “Quota 167” dei carabinieri

SAN PIETRO VERNOTICO - Hanno risposto alle domande del Gip i fratelli Fabrizio e Gimmi Annis, Massimiliano De Marco, Cesare Sorio e Simone Elia. Ha negato gli addebiti Raffaele Pietanza. Nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 28 aprile, si sono svolti gli interrogatori di garanzia di sei tra gli indagati nell’ambito dell’operazione antidroga “Quota 167” dei carabinieri che all’alba di martedì 26 aprile scorso si è conclusa con l’esecuzione di dieci ordinanze di custodia cautelare per reati di droga. 

Le sei persone ristrette in carcere, gli Annis, De Marco, Sorio, Elia e Pietanza, sono state ascoltate dal Gip, alla presenza dei loro legali di fiducia. I primi cinque sono difesi dall’avvocato Francesco Cascione, l’ultimo dall’avvocato Ladislao Massari. Per i due ai domiciliari, Matteo Sorio e Fabrizio Caputo, l’interrogatorio si svolgerà la prossima settimana. 

Blitz antidroga con 8 arresti 

Cascione presenterà domanda di scarcerazione al tribunale del Riesame, i suoi assistiti hanno risposto dettagliatamente sia alle domande del Giudice per le indagini preliminari che a quelle del Pubblico ministero che ha partecipato all’interrogatorio. Massari si riserva di decidere successivamente se presentare domanda di scarcerazione. 

Sono accusati del reato di spaccio continuato in concorso di cocaina, marijuana e hashish. Pietanza è accusato anche di tentato furto in abitazione per essersi introdotto insieme ad altri due soggetti (accusati dello stesso reato) in casa di una donna al fine di regolarizzare un debito di droga. Gimmi Annis risponde anche di evasione dagli arresti domiciliari perpetrata in diverse occasioni.  

I dettagli dell'operazione

La droga veniva venduta ad assuntori di tutte le età e di diverso strato sociale. Fra i 18 assuntori individuati dagli investigatori vi sarebbero sei minorenni, alcuni dei quali di 14-15 anni. La consegna avveniva per le vie del paese e spesso le dosi venivano nascoste sul ciglio della strada, in “ovetti” occultati nei canali, dietro i segnali stradali, nelle case disabitate. Le indagini sono state avviate dai carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico, diretta dal luogotenente Vincenzo Corianò, in seguito a un sequestro a carico di ignoti di armi, munizioni e droga, trovate nell’ambito di una perquisizione nella zona 167, risalente al 25 giugno del 2020

Furono passati al setaccio i condomini popolari di piazza Nuova Europa e via Olanda, il materiale sequestrato fu trovato in un terreno nascosto in una gubbia.  Un paio di settimane dopo fu disposto un monitoraggio della zona registrando persone e mezzi che giornalmente raggiungevano, entravano/uscivano dalla palazzina in cui vivevano Gimmi Annis e Raffaele Pietanza. Costoro, tra loro cognati, inoltre erano stati arrestati lo stesso 25 giugno per riciclaggio di un ciclomotore rubato. Il successivo 29 giugno furono posti ai domiciliari. Pietanza vi è rimasto fino al 10 dicembre 2020, Gimmi Annis fino al 18 giugno 2021. 

L’attività di osservazione, quindi, ha consentito di rilevare "la costante presenza di persone estranee ai luoghi monitorati". Le intercettazioni ambientali, invece, hanno permesso agli investigatori di assistere “in diretta” a innumerevoli episodi di spaccio di sostanze stupefacenti di diversa qualità, di comprendere i ruoli e il modus operandi dei soggetti coinvolti nello spaccio, nonché di identificarli. 

E’ stata accertata, quindi, l’esistenza di un’attività di spaccio di stupefacente "davvero florida e lucrativa”, caratterizzata da una suddivisione dei ruoli e delle competenze, da una minima organizzazione che prevedeva tariffari prefissati per la cessione a terzi e specifici luoghi dove custodire e confezionare lo stupefacente destinato allo spaccio al minuto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operazione antidroga "Quota 167": gli arrestati davanti al Gip

BrindisiReport è in caricamento