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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Oria

Operazione "Cupola", 32 condanne. Otto anni inflitti a due oritani

Associazione mafiosa e droga: le indagini hanno fatto emergere la presenza di un direttivo operante nel Tarantino, in particolar modo a Manduria. Pene fino a venti anni di reclusione

Il 14 ottobre 2020, all'alba, sono state arrestate 23 persone (in totale 50 indagati) accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e altri delitti contro la persona e il patrimonio, tutti aggravati dal metodo mafioso. E poi, una "cupola", un direttivo che gestiva gli affari sporchi a Manduria (Taranto) e dintorni. Ieri, venerdì 10 giugno 2022, la giustizia ha presentato il conto: sono arrivate 32 condanne, in abbreviato, emesse dal gup presso il Tribunale di Lecce, Marcello Rizzo. Sono coinvolti anche due cittadini residenti a Oria: Pierluigi Chionna (condannato a oltre otto anni di reclusione, il pm ne aveva chiesti dodici) e Antonio Pangallo (condannato anche lui a oltre otto anni di reclusione, il pm ne aveva chiesti sei). Le indagini sono state condotte dagli uomini della questura di Taranto, coordinati dal pm della Direzione distrettuale antimafia di Lecce, Milto Stefano De Nozza. I due oritani coinvolti, stando alla ricostruzione dell'accusa, non fanno parte della cupola. Le condanne, nonostante la scelta del rito (che prevede la diminuzione di un terzo della pena), in alcuni casi sono pesanti: venti anni a Giovanni Caniglia, Nazareno Malorgio e Walter Modeo, ritenuti membri del "direttivo", cioè della cupola.

Il ruolo dei brindisini

Pierluigi Chionna è stato condannato per aver fatto parte di un'associazione dedita all'approvigionamento di ingenti quantità di droga, da spacciare poi nelle piazze di Manduria, Sava, Copertino, Trepuzzi e Nardo e altre. Chionna, si legge nei capi di imputazione, aveva "il ruolo di fornitore abituale con il compito di curare la cessione della sostanza stupefacente del tipo cocaina". Per lui è stato escluso quanto previsto dall'articolo 416 bis (associazione per delinquere di stampo mafioso). E' stato condannato, inoltre, per un secondo capo d'imputazione: cessione di chili di cocaina. Per quanto riguarda l'altro oritano (d'adozione, essendo lui calabrese) coinvolto, Antonio Pangallo, avrebbe acquistato da altri imputati - poi condannati - alcuni chili di eroina, per un controvalore di 8mila euro al chilo, eroina poi da rivendere. Insomma, i brindisini sono coinvolti solo in reati inerenti la droga.

Le condanne

Alessandro Domenico Andrisano (39 anni, di Manduria): quattro anni di reclusione; Alessandro Andrisano (37 anni, di Taranto): nove anni e dieci mesi; Gianluca Attanasio (59 anni, di Castrignano Del Capo): quattro anni, dieci mesi e venti giorni; Mario Buccolieri (44 anni, di Massafra): nove anni e dieci mesi; Alessandro Caniglia (34 anni, di Manduria): otto mesi di reclusione e 1.000 euro di multa, pena sospesa; Giovanni Caniglia (52 anni, di Manduria): venti anni; Emidio Carella (56 anni, di Manduria): due anni, due mesi e venti giorni e 2.333 euro di multa; Andrea Ridge Carrozzo (31 anni, di Manduria): quattro anni, due mesi e venti giorni di reclusione e 20.000 mila euro di multa; Pierluigi Chionna (43 anni, nato a Francavilla Fontana, ma residente a Oria): otto anni, due mesi e venti giorni; Antonio Cioffi (71 anni, di Galatina): sei anni e otto mesi e 30mila euro di multa; Valentino Corradino (31 anni, di San Severo): tre anni e quattro mesi e mille euro di multa; Francesco De Cagna (55 anni di Scorrano): un anno, un mese e dieci giorni e 1.667 euro di multa; Gregorio Destratis (52 anni, di Manduria): dieci anni e sei mesi; Teresa Dimitri (51 anni, di Manduria): otto anni, dieci mesi e venti giorni e 40.000 euro di multa; Maurizio Malandrino (43 anni, di Manduria): dieci anni, otto mesi e venti giorni; Raffaele Malandrino (27 anni, di Taranto): dieci anni, otto mesi e venti giorni; Nazareno Malorgio (46 anni, di Manduria): venti anni; Vincenzo Mazza (37 anni, di Manduria): dieci mesi e venti giorni di reclusione e 1.200 euro di multa, pena sospesa; Fabio Mazzotta (48 anni, nato in Germania, residente a Copertino): quattro anni, due mesi e venti giorni e 20.000 euro di multa; Gianvito Modeo (46 anni, di Manduria): nove anni e due mesi; Walter Modeo (47 anni, di Manduria): venti anni; Raffaele Pagano (38 anni, di Taranto): un anno, sei mesi e venti giorni e 2.200 euro di multa, pena sospesa; Elio Palmisano (43 anni, di Manduria): sette anni, sei mesi e venti giorni; Antonio Pangallo (50 anni, di Melito Porto Salvo e residente a Oria): otto anni, dieci mesi e venti giorni e 40.000 euro di multa; Emanuele Pastorelli (54 anni, di Manduria): dieci mesi e venti giorni e 1.200 euro di multa; Angela Pedone (41 anni, di Manduria): dieci anni, tre mesi e dieci giorni; Giuseppe Policastro (52 anni, di Andria): un anno e otto mesi e 5.000 euro di multa; Dario Portogallo (45 anni, nato a Mesagne, residente a Manduria): nove anni e due mesi; Maurizio Scialpi (40 anni, di Manduria): quattro anni, due mesi e venti giorni e 20.000 euro di multa; Pietro Spadavecchia (48 anni, di Manduria): otto anni, due mesi e venti giorni; Antonio Stano (42 anni, di Manduria): dieci mesi e venti giorni e 1.200 euro di multa; Michele Antonio Trombacca (46 anni, di Manduria): otto anni. 

Il collegio difensivo

Raffaele Missere, Lucia Missere, Lorenzo Bullo, Michele Fino, Massimo Mero, Giuseppe Masini, Salvatore Maggio, Sergio Luceri, Alessandro Cavallo, Antonio Liagi, Cosimo Parco, Francesco Fasano, Dario Blandamura, Giuseppe Presicce, Giuseppe Giulitto, Francesca Coppi, Fabio Falco, Cosimo Micera, Manolo Gennari, Franz Pesare, Armando Pasanisi, Cinzia Filotico, Mario Rollo, Gianluca Parco e Sara Piccione

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