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Cronaca San Pancrazio Salentino

Operazione Game Over, torna in cella un indagato: fuori casa senza permesso

Ai domiciliari per associazione di tipo mafioso, poteva uscire solo per recarsi a lavorare nella macelleria della compagna ma, da quanto è stato accertato dai carabinieri, nell'attività commerciale in un'occasione non si è recato, e tanto è bastato perché fosse revocata la misura cautelare dei domiciliari

SAN PANCRAZIO SALENTINO – Ai domiciliari per associazione di tipo mafioso, poteva uscire solo per recarsi a lavorare nella macelleria della compagna ma, da quanto è stato accertato dai carabinieri, nell’attività commerciale in un’occasione non si è recato, e tanto è bastato perché fosse revocata la misura cautelare dei domiciliari. Torna in carcere il 30enne di Torchiarolo Luca Ferì, uno dei soggetti coinvolti nell’operazione Game Over che il 18 novembre del 2013 portò all’arresto di 45 persone per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, danneggiamenti, possesso di armi, spaccio e traffico di droga. Una sessantina, in tutto, le persone indagate.

Ferì di Torchiarolo ma domiciliato a San Pancrazio Salentino, poteva uscire solo per andare a lavorare, nella vicina San Donaci dove la sua compagna FERI' LUCAha una macelleria. In un’occasione, i carabinieri della stazione di San Pancrazio Salentino, diretti dal maresciallo Antonino Beninati, durante un controllo mirato trovarono l’attività commerciale chiusa ma in orario lavorativo.  Ferì, però, non era in casa, così come doveva essere considerato che il luogo dove lavorava non era apero, fu accertato che se ne era andato a spasso senza permesso. Per lui, quindi, è stata emessa un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere.

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