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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Operazione "Square": il Riesame fa tornare liberi altri indagati

Il 30 gennaio alcuni brindisini erano stati arrestati dai carabinieri perché ritenuti coinvolti in un presunto giro di spaccio di cocaina

Il Tribunale del Riesame di Lecce ha emesso la propria decisione in merito all'istanza presentata da alcuni avvocati, difensori di persone indagate nell'ambito dell'operazione "Square". Il blitz dei carabinieri risale al 30 gennaio scorso, quando i militari arrestarono sette persone, condotte in carcere, e altre nove, ai domiciliari. Torna libero Francesco De Napoli (45 anni, di Brindisi, difeso dall'avvocato Antonio Dell'Atti) che lascia quindi gli arresti domiciliari. Stesso discorso per quanto riguarda Raffaele Perugino (52 anni, di Brindisi, difeso dall'avvocato Cosimo Gianfreda), che era stato posto sempre ai domiciliari. Per lui, obbligo di dimora.

La decisione del Riesame risale a ieri, martedì 21 febbraio. E' stata accolta, per quanto riguarda De Napoli, l'istanza presentata dal suo legale, Antonio Dell'Atti. Per l'avvocato non sussistevano i gravi indizi di colpevolezza e ha sostenuto che le intercettazioni potevano essere lette in altro modo, non c'era una lettura univoca. Quindi le esigenze cautelari si sarebbero affievolite. Per quanto riguarda invece Perugino, il suo legale, Cosimo Gianfreda, si è visto accogliere parzialmente l'istanza, in cui sosteneva insussistenti i pressuposti di legge per ritenere legittima la misura cautelare applicata dal gip all'indagato.

Sempre il Riesame di Lecce, il 14 febbraio, aveva disposto i domiciliari nei confronti dei due brindisini Teodoro D'Agnano (29 anni, difeso dall'avvocato Mauro Durante) e Giovanni Del Monte (43 anni, difeso dall'avvocato Luca Leoci). D'Agnano e Del Monte erano stati condotti in carcere il 30 gennaio. E' tornato libero, obbligo di dimora per lui, il 44enne brindisino Francesco Palazzo (difeso dall'avvocato Giuseppe Guastella).

Per quanto riguarda nel dettaglio, l'operazione "Square", l'indagine è stata condotta dalla sezione operativa del Nor della compagnia carabinieri di Brindisi. I militari hanno ricostruito una parte dello spaccio di cocaina nel capoluogo adriatico. L'indagine verte su presunti episodi di acquisto e cessione di stupefacenti, episodi avvenuti tra settembre 2020 - mese in cui è stata avviata l'indagine - e luglio 2021. I soggetti coinvolti sono tutti brindisini.

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