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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Operazione Terra Bruciata, scena muta con il gip tranne uno

BRINDISI – Operazione Terra Bruciata il giorno dopo. Il giudice delle indagini preliminari Alcide Maritati, pronto ad una maratona di interrogatori di garanzia dei 12 personaggi raggiunti ieri dalle ordinanze di custodia cautelare per furti, estorsioni (cavalli di ritorno), danneggiamenti e rapine – se anche per associazione a delinquere – oggi ha chiuso la pratica invece in poco tempo. Solo Davide Tramacere, difeso da Daniela D’Amuri, ha accettato di rispondere alle domande del magistrato, ammettendo però di aver partecipato al furto di una Fiat Multipla e negando gli altri addebiti. Tutti gli altri, incluso il presunto capo della banda, Sandro Antonino, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

BRINDISI – Operazione Terra Bruciata il giorno dopo. Il giudice delle indagini preliminari Alcide Maritati, pronto ad una maratona di interrogatori di garanzia dei 12 personaggi raggiunti ieri dalle ordinanze di custodia cautelare per furti, estorsioni (cavalli di ritorno), danneggiamenti e rapine – se anche per associazione a delinquere – oggi ha chiuso la pratica invece in poco tempo. Solo Davide Tramacere, difeso da Daniela D’Amuri, ha accettato di rispondere alle domande del magistrato, ammettendo però di aver partecipato al furto di una Fiat Multipla e negando gli altri addebiti. Tutti gli altri, incluso il presunto capo della banda, Sandro Antonino, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Si è esaurita perciò in breve tempo la sfilata degli indagati (tra i difensori anche Luca Leoci, Laura Beltrami e Giuseppe Guastella), ed ora toccherà agli avvocati fare la prossima mossa. Ma il giorno dell’udienza preliminare non sembra lontano. In quella sede si tornerà a ridiscutere caso per caso delle 45 circostanze di reato contenute nell’ordinanza di custodia cautelare, episodi compresi tra il 2006 e il 2007. Il pm e la Squadra Mobile hanno però messo in evidenza che la pericolosità sociale e il rischio di reiterazione del reato sono attualissimi, come dimostrerebbe l’esito di una delle perquisizioni condotte ieri: nel domicilio di uno degli indagati sono state trovate alcune centraline di autovetture, e proprio il furto di veicoli e moto, seguiti da estorsioni ai danni dei proprietari per la restituzione delle auto, ma anche da furti negli appartamenti di aveva lasciato nel cruscotto le chiavi di casa, erano le principali occupazioni del gruppo.

Sandro Antonino di 28 anni, Marco Greco di 26 anni, Andrea Pisani di 23 anni, Cosimo Papa di 25 anni, Claudio e Giuseppe Palma, di 49 e 30 anni (padre e figlio) rispondono per ora di associazione per delinquere in concorso con un minore, tutti arrestati ieri mattina con Alessandro Morleo di 25 anni, e Domenico Muoio di  34 anni. Hanno ricevuto il provvedimento già in stato di detenzione per altro Danilo Pugliese, 41 anni, fratello del noto pentito degli anni Novanta, Marco; Stefano Iacolare di 23 anni che si trovava ai domiciliari; Ivano Cannalire di 27 anni, che doveva lasciare il carcere ieri; Davide Tramacere, 27 anni, arrestato tre giorni fa per evasione dagli arresti domiciliari e proprio ieri condannato a sei mesi.

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