rotate-mobile
Cronaca

Ore nascosti tra i binari, poi presi

TREPUZZI – Ore e ore nascosti tra i binari nella speranza che col calare della sera i carabinieri avrebbero smesso di cercarli. Invece non appena hanno lasciato il loro nascondiglio sono stati individuati e fermati con l'accusa di rapina.

TREPUZZI – Ore e ore nascosti tra i binari nella speranza che col calare della sera i carabinieri avrebbero smesso di cercarli. Invece non appena hanno lasciato il loro nascondiglio sono stati individuati e fermati con l'accusa di rapina. È così che i due presunti responsabili del colpo da tremila euro messo a segno poco dopo mezzogiorno di ieri nel supermercato Eurospin di Cellino San Marco sono finiti in manette. Si tratta di due 22enni, incensurati di Trepuzzi, Gianluca Maggio e Alessandro Perrone.

I due, subito dopo il colpo (avevano prelevato uno dei due registratori di cassa, minacciando i presenti con un fucile a canne mozzate e una pistola) si erano dileguati a bordo di una Opel Astra di colore grigio chiaro risultata rubata a Manduria nella stessa mattinata di ieri. Sulle loro tracce si erano subito messi carabinieri della compagnia di Brindisi, quelli di Cellino San Marco e i colleghi di Squinzano, Campi Salentina e Trepuzzi. L'auto era stata intercettata nei pressi di quest'ultimo Comune e inseguita per le vie del paese fino a quando una strada chiusa, a ridosso dei binari (precisamente in via Salerno) non ha ostacolato la fuga.

A quel punto i banditi hanno dovuto abbandonare la vettura e fuggire a piedi, scavalcando il muro di cinta che costeggia la ferrovia e attraversando i binari fino a disperdersi nel nulla. Durante la fuga hanno abbandonato il fucile (aveva due colpi in canna, era stato rubato a Carovigno, Br, nel 1996). Nell'auto avevano lasciato invece due passamontagna ricavati dalle maniche di una felpa bianca con i polsini verdi e un telefono cellulare.

Il paese è stato setacciato e assediato dai carabinieri fino a quando i due responsabili della rapina non sono venuti allo scoperto. Le indagini ora proseguono al fine di individuare la loro responsabilità in episodi simili avvenuti di recente nella zona.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ore nascosti tra i binari, poi presi

BrindisiReport è in caricamento