Furto di un'Alfa Mito nel Tarantino, tre brindisini finiscono in manette
Due oritani e un carovignese sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Manduria perché ritenuti responsabili di furto aggravato di auto. I tre, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbero rubato un’Alfa Mito a Torricella (Ta) qualche settimana fa
ORIA – Due oritani e un carovignese sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Manduria perché ritenuti responsabili di furto aggravato di auto. I tre, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbero rubato un’Alfa Mito a Torricella (Ta) qualche settimana fa. Si tratta di Giuseppe Fullone, di suo cognato Salvatore Schiavone, entrambi di Oria e del carovignese Pasquale Leobilla. Sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare eseguita nella mattinata di oggi dai carabinieri di Manduria, Oria e Carovigno. L’arresto di Fullone non è passato inosservato in via Spirito Santo dove vive: per sfuggire alla cattura si sarebbe lanciato dal tetto. Inutilmente perché è stato preso in pochi minuti e trasferito in carcere. Per il cognato e l’altro soggetto coinvolto nel furto, invece, sono stati disposti gli arresti domiciliari.
A incastrarli sarebbero state le telecamere installate nella zona dove si è consumato il furto dell’Alfa Mito. Sarebbe stato immortalato anche il numero di targa della vettura con cui avevano raggiunto Torricella ed è quindi stato accertato che si trattava di soggetti del Brindisino. La targa e i fotogrammi sono stati trasmessi ai colleghi di Oria che non ci hanno messo molto a individuare i due malfattori locali, dagli accertamenti è anche emerso che proprio la sera del furto i tre erano stati fermati e identificati dai carabinieri della locale stazione durante un normale controllo alla circolazione stradale. Fullone era stato arrestato a febbraio dello scorso anno a Mesagne dopo essere stato scoperto a rubare monetine dalle slot machine mentre fingeva di giocare. Anche in quel caso fu incastrato dalle telecamere.