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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ostriche e cozze di dubbia provenienza nel ristorante: multa da 4500 euro

Controlli della Capitaneria di porto in città finalizzati a prevenire e scoraggiare la commercializzazione di prodotti ittici privi di tracciabilità

BRINDISI - Prosegue l’attività di controllo lungo la filiera della pesca da parte della Capitaneria di Porto di Brindisi, finalizzata a prevenire e scoraggiare la commercializzazione di prodotti ittici di dubbia provenienza. Nella mattinata odierna (martedì 27 ottobre), all’interno di un noto e rinomato ristorante del capoluogo, i militari della Sezione polizia marittima della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Brindisi, hanno rinvenuto, in un’area del locale, un consistente quantitativo di frutti di mare (ostriche e cozze nere), privi di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza e quindi la tracciabilità, che di lì a poco sarebbero stati serviti sulle tavole di ignari clienti.

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Il pescato è stato distrutto e al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa per un importo di 4.500 euro

Al fine di accertare e certificare la provenienza dei prodotti, i mitili devono essere etichettati e tracciati e, oltretutto, devono obbligatoriamente transitare da centri ittici specializzati dove vengono puntualmente esperiti controlli chimico-batteriologici sui prodotti approvvigionati e sulle acque utilizzate per la depurazione.

Va ricordato che i prodotti ittici privi di tracciabilità, spesso provenienti dalla pesca illegale, non forniscono alcuna garanzia su provenienza e modalità di conservazione, pertanto, il loro consumo può provocare gravi problematiche di carattere igienico-sanitario.

Per qualsiasi segnalazione si ricorda che sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica so.cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.

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