OSTUNI - Ore 16.30. L’ecomostro non c’è più. Resta un cumulo di macerie che saranno rimosse e portate via. Dal vialone principale che attraversa la località marittima di Villanova di Ostuni si rivede il mare. E dal mare si rivede l’immagine del borgo antico, addossato sulla collina. Non è più coperta dall’enorme costruzione a tre piani che ambiva a divenire un albergo in posizione tanto privilegiata che, per i vincoli che insistono sulla costa, non poteva che ospitare un immobile abusivo.

Le opere di demolizione sono iniziate stamani alle 10.30 in una manifestazione cui ha preso parte il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’assessore all’Urbanistica, Angela Barbanente, il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella che può, in questo caso, ritenere del tutto proprio il merito di aver vinto una battaglia con l’ex proprietario del terreno e dell’immobile, vinta dopo quattro processi penali e una dozzina di giudizi amministrativi dinanzi al Tar e al Consiglio di Stato.

E’ stata sufficiente una giornata per dare il colpo di spugna alla macchia di cemento che imbrattava il paesaggio. Non è opera di photoshop: le ruspe hanno lavorato per diverse ore, sono due caterpillar di una ditta di Perugia che si è aggiudicata la gara.

Per l’abbattimento sono stati stanziati 160mila euro, metà dei quali messi a disposizione dalla Regione. Il materiale che è rimasto sulla scogliera sarò presto portato via. In parte potrà essere riutilizzato nell’edilizia. Il resto andrà smaltito.