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Cronaca Ostuni

Ostuni: "Fermate camping selvaggio"

OSTUNI – Tempi di crisi, tempi di campeggio abusivo. Stando all’appello lanciato oggi dal sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, la rinomata costa della Città Bianca è una di quelle più gettonate per gli accampamenti fuorilegge. Da qui la chiamata di Domenico Tanzarella a carabinieri, polizia, finanzieri e forestali, e ovviamente ai suoi stessi vigili urbani, perché tengano sotto controllo il fenomeno. Ne vanno di mezzo i delicati equilibri ambientali.

OSTUNI – Tempi di crisi, tempi di campeggio abusivo. Stando all’appello lanciato oggi dal sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, la rinomata costa della Città Bianca è una di quelle più gettonate per gli accampamenti fuorilegge. Da qui la chiamata di Domenico Tanzarella a carabinieri, polizia, finanzieri e forestali, e ovviamente ai suoi stessi vigili urbani, perché tengano sotto controllo il fenomeno. Ne vanno di mezzo i delicati equilibri ambientali.

“Continuano a pervenire lamentele da parte dei gestori di strutture turistico - alberghiere ubicate sul litorale ostunese nonché da parte di turisti e residenti, frequentatori di spiagge libere e in concessione, che segnalano il proliferare di campeggiatori abusivi, nonostante la città di Ostuni offra diverse strutture attrezzate ad hoc. Tali lamentele – scrive il sindaco - non possono essere disattese specie laddove si consideri la fragi-lità dell’ecosistema che, in tal modo, rischia di essere compromesso”.

La nota è stata trasmessa alla compagnia carabinieri di Fasano e alla stazione locale dell’Arma, alla sezione della Forestale, al commissariato della Polizia di Stato e al comando compagnia della Guardia di Finanza di Ostuni, nonché a quello della Polizia municipale. Si prevedono sgomberi a breve per evitare che i campeggiatori abusivi  completino il ponte da San Lorenzo sino a Ferragosto.

Un occhio bisogna buttarlo però anche ad altri fenomeni, come la comparsa ieri sera nell’area di parcheggio libero concessa al Comune del proprietario del terreno, di persone che chiedevano 5 euro per auto alla gente che posteggiava per andare a ballare a Quarto di Monte. Dato che l’area è stata concessa in comodato all’amministrazione civica, e dato che l’amministrazione civica non ha mai deliberato che dopo le 18,30 in quel parcheggio si paga, è stata chiamata la Guardia di Finanza che ha risolto il problema.

Sul caso, che riguarda la linea costiera sino a Torre canne di Fasano e coincide quindi in parte anche con il Parco regionale delle Dune, era intervenuta un paio di settimane addietro la presideinte dell'ente di gestione dell'area protetta, Giulia Anglani, scrivendo una lettera al prefetto Nicola Prete, e chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine per ripristinare la legalità sul litorale.

“Ogni fine settimana numerosi bagnanti sostano lungo le spiagge e sulle dune del Parco naturale delle Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, campeggiano e pernottano in tenda compromettendo la salvaguardia degli ambienti naturali tutelati dall’istituzione dell’area naturale protetta", segnalava Giulia Anglani nella sua lettera.

"Oltre alla ormai diffusa sistemazione di tende sul demanio, si evidenzia la deprecabile accensione di fuochi e fornelli in prossimità del cordone dunale mettendo a rischio la flora e causando disturbo alla fauna protetta e agli habitat in violazione alla normativa vigente che vieta l’accensione di fuochi e il bivacco sulle spiagge dal tramonto all’alba (art. 3 Ordinanza Balneare 2012 del Servizio Demanio della Regione Puglia)", denunciava la presidiente del parco al prefetto Nicola Prete.

"Tale incresciosa situazione , che trova il culmine nella notte di San Lorenzo e Ferragosto, è ormai diffusa nel fine settimana con le tende poste sulla spiaggia e tra le dune già nelle ore serali di ogni sabato”. Ma al momento non si ha notizia di interventi risolutori a Ostuni, dato che il sindaco di  è stato costretto a replicare la richiesta di azioni contro campeggio selvaggio. Mentre nel primo fine settimana di agosto carabinieri e vigili urbani di Fasano sono intervenuti sino a Posto di Tavernese, cioè solo nel territorio di loro competenza.

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