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Ostuni, un gatto morto appeso alla porta del consigliere comunale

OSTUNI - Carcasse di animali per intimidire le istituzioni. Dopo il vice sindaco di Ostuni, Vincenzo Pomes, i sindaci e gli assessori di San Pietro Vernotico e Latiano, tocca ad un consigliere d’opposizione: un gatto morto appeso per le zampette al battente della porta di casa, nel centro storico di Ostuni, è il raccapricciante messaggio intimidatorio recapitato nella notte fra venerdì e sabato a Christian Continelli, del Pdl, 33 anni.

OSTUNI - Carcasse di animali per intimidire le istituzioni. Dopo il vice sindaco di Ostuni, Vincenzo Pomes, i sindaci e gli assessori di San Pietro Vernotico e Latiano, tocca ad un consigliere d’opposizione: un gatto morto appeso per le zampette al battente della porta di casa, nel centro storico di Ostuni, è il raccapricciante messaggio intimidatorio recapitato nella notte fra venerdì e sabato a Christian Continelli, del Pdl, 33 anni.

Gli autori, al momento ignoti, sono entrati in azione fra le 21 del primo ottobre e le due del mattino: ore in cui il consigliere si trovava a cena di amici, dopo il rientro dal lavoro nell’ufficio postale di Lecce dove fa l’impiegato. Ieri pomeriggio Continelli ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, soprattutto per timore di ritorsioni nei confronti della propria famiglia, che risiede a un passo dall’abitazione presa di mira, dove vive da solo. La procura di Brindisi ha aperto un fascicolo contro ignoti.

Nella circostanziata denunciata ai militari, il consigliere d’opposizione non ha trascurato nessun dettaglio intorno alla propria vita pubblica e privata. Sottolineando di non aver mai ricevuto, prima d’ora, nessuna minaccia. Eletto la scorsa primavera per la prima volta, Continelli è autore di numerose interpellanze. L’ultima, consegnata ventiquattro ore prima della denuncia, al protocollo del Comune di una dettagliata interrogazione scritta indirizzata al sindaco Domenico Tanzarella, in cui chiedeva lumi sulle assunzioni in seno ad una cooperativa, vincitrice di un appalto da 190mila euro per la gestione dei servizi di catalogazione dei servizi culturali della Biblioteca comunale, del Museo della Murgia e del parco archeologico di Santa Maria d’Agnano.

Il consigliere ha raccontato anche d’aver ricevuto, nel pomeriggio, una telefonata di chiarimento, in toni del tutto pacifici, da parte del presidente della cooperativa stessa. Episodio al vaglio degli inquirenti, fra gli altri, dato che Continelli è particolarmente prodigo di iniziative nell’esercizio della funzione di controllo dell’operato dell’amministrazione, come accade nel gioco delle parti. Lo stesso consigliere ha risposto, nel dettaglio, alle domande intorno alla propria vita privata. Le indagini, insomma, sono aperte, a tutto campo. Nessuna ipotesi è esclusa.

Si tratta del quarto episodio dello stesso genere, ai danni delle istituzioni brindisine. La saga è stata inaugurata nell’aprile del 2008 proprio ad Ostuni. Destinatario di una testa di cavallo mozzata fu, all’epoca, l’allora vicesindaco del Pd Vincenzo Pomes. E’ toccato poi, in sequenza, ai sindaci di San Pietro Vernotico e  Latiano, tutti destinatari di teste di animali mozzate. In due casi su tre, gli autori delle minacce sono stati individuati.

Nel caso di Latiano, un uomo è stato condannato in primo e secondo grado, attende l’esito dell’appello: si trattava di un disoccupato, che sperava così di avere un posto al Comune. A San Pietro Vernotico invece, attendono gli esiti del processo i presunti autori, imputati per 416 bis.

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