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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Traffico di migranti: due scafisti brindisini dal carcere ai domiciliari

Antonio Olimpio e il cantante neomelodico Francesco Tassone vennero arrestati a giugno dalla guardia di finanza, al largo di Otranto

BRINDISI – Dopo quasi otto mesi di carcere, tornano a casa in regime di domiciliari i due brindisini che il 2 giugno 2016 vennero arrestati per traffico di clandestini al largo di Otranto (Lecce). Si tratta i Antonio, detto Tony, Olimpio e del cantante neomelodico Francesco Tassone. Entrambi sono difesi dall’avvocato Luca Leoci, la cui richiesta di attenuazione della misure cautelare è stata accolta dal gip del tribunale di Lecce, Vincenzo Brancato, dopo che analoga istanza era stata bocciata mesi fa dal tribunale del Riesame. Antonio Olimpio e Francesco Tassone-2

I due erano alla guida di uno scafo in vetroresina di circa 7 metri, munito di un motore da 150 cavalli, con a bordo 10 migranti provenienti dalla Somalia. Lo scafo venne intercettato da una vedetta veloce del Roan della Guardia di finanza a breve distanza dalla costa nella zona di Orte, mentre stava raggiungendo la terra.

I finanzieri, vista la vicinanza con la costa, diedero l’allarme tramite sala operativa per ricevere supporto sia da mare che a terra con pattuglie e si diressero sullo scafo, riuscendo, nonostante le difficoltà della vicinanza della costa, a porre fine alla corsa del mezzo e ad individuare gli scafisti e catturarli. 

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