rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ovazione per i marò durante la parata militare. Girone: "No al muro contro muro"

"India e Italia dialoghino, il muro contro muro porta solo alla distruzione". Queste le parole del sottufficiale Salvatore Girone, nel corso di una audizione in videoconferenza con i componenti delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. Latorre ha parlato dall'ambasciata italiana di New Delhi. Al suo fianco c'era l'altro marò trattenuto in India, Massimiliano Latorre

ROMA – “India e Italia dialoghino, il muro contro muro porta solo alla distruzione”. Queste le parole del sottufficiale Salvatore Girone, nel corso di una audizione in videoconferenza con i componenti delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. GIrone ha parlato dall’ambasciata italiana di New Delhi. Al suo fianco c’era l’altro marò trattenuto da oltre due anni in India, Massimiliano Latorre. Ai due militari è stata tributata un’ovazione nel corso della parata militare dei Fori Imperiali in occasione delle celebrazioni del due giugno, quando sono stati ricordati dallo speaker al momento del passaggio della Brigata Marina San Marco.

All’audizione con senatori e deputati hanno assistito anche i famigliari di Latorre e Girone, giunti per l’occasione a Montecitorio. Il presidente della commissione Difesa della Camera, Elio Vito, ha aperto la seduta esprimendo riconoscenza “l’encomiabile capacità dei marò di assolvere con senso dello Stato il loro dovere anche nelle difficili condizioni in cui si trovano". Accolti da un lungo applauso da parte delle commissioni, poi, hanno parlato i marò. “Buongiorno a tutti. Buona festa della Repubblica, è un giorno molto importante – ha affermato un emozionato Latorre -  per noi. Sono onorato e felice di aver Massimiliano Latorre mentre si reca in Tribunaleavuto la possibilità di fare gli auguri e di avere le nostre famiglie coinvolte. Loro sono il nostro punto di forza e lo sono insieme a tutti gli italiani".

"Gli italiani – prosegue Latorre - hanno un grande cuore e l'affetto che stiamo ricevendo è una prova diretta. Noi quel che possiamo fare è comportarci da militari, da italiani e soffrire con dignità nell'attesa che questa storia possa avere termine".  "Abbiamo obbedito – afferma ancora Latorre - a degli ordini e oggi siamo ancora qui. Abbiamo mantenuto una parola che ci era stato chiesto di mantenere e ancora oggi con grande dignità e onore per il popolo italiano e tutti i militari del mondo la manteniamo".  Il fuciliere di Marina ha poi  insistito affinché si proceda lungo la strada "del dialogo tra due democrazie che si devono incontrare, innanzitutto per la nostra innocenza, perché siamo innocenti e lo gridiamo gran voce, ma entrambi i paese hanno firmato dei trattati. Tutti sappiamo tutto - ha insistito - ma noi siamo ancora qui".​

Successivamente ha preso la parola Salvatore Girone. “Noi vorremmo  - afferma il sottufficiale - che venga riconosciuta la nostra innocenza e che i nostri Paesi dialogassero per la pace e non per le rotture. Il muro contro muro porta solo alla distruzione". "Grazie per averci dato questa opportunità – dichiara ancora Girone - auguro a tutte le istituzioni, a tutti gli italiani e colleghi militari una buona festa della Repubblica. Per noi è una grande emozione sentire il passo marciante dei nostri militari e non è bello non essere lì. Sono passati più di due anni e anche questa volta siamo costretti a essere lontani da tutti voi ed essere presenti solo via webcam".​

Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, detenuti in India"Potremmo essere soldati di qualunque Paese, soldati  - sono ancora le parole di Girone - che devono sentire tutelati i propri diritti”. Il fuciliare di Marina ha fatto poi riferimento "al principio dell'immunità funzionale che riguarda tutti i militari del mondo. Un militare - ha sottolineato - deve lavorare e sapere di essere tutelato dalle sue immunità".​

Insieme ai marò era collegato da New Delhi anche l'ambasciatore italiano in India, Daniele Mancini. “Per motivi evidenti – ha esordito l’ambasciatore - non abbiamo eseguito le celebrazioni" per la festa della Repubblica, "non essendoci niente da festeggiare. Lo faremo non appena le circostanze lo consentiranno e sarà un giorno felice". "E' importante  - prosegue Mancini - cercare di tenere aperti tutti i canali di collegamento. Il nuovo Governo indiano e il Parlamento che si riunirà a partire da domani ci offrono opportunità di dialogo che non abbiamo purtroppo avuto con il Governo e il Parlamento precedenti".

Un pensiero ai due marò è stato espresso anche dal presidente della camera, Laura Boldrini, che rispondendo ad alcuni amici del marò che indossavano la maglietta con su scritto “Marò liberi” nel corso della pararata militare, ha affermato: Li riporteremo a casa. Speriamo - ha aggiunto Boldrini - che si sblocchi la situazione. Il Parlamento sta facendo pressione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ovazione per i marò durante la parata militare. Girone: "No al muro contro muro"

BrindisiReport è in caricamento