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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Ugo Foscolo

Sede giudice di pace al collasso: disagi insostenibili dopo l'accorpamento

Stamani erano al limite del collasso gli uffici del giudice di pace di Brindisi. L'aula dell'udienza era piena zeppa di avvocati, clienti e addetti ai lavori costretti a lavorare in condizioni di assoluto disagio, oppressi da un caldo asfissiante. Oggi è uno di quei giorni in cui il caos rischia di diventare ingestibile

BRINDISI – Stamani erano al limite del collasso gli uffici del giudice di pace di Brindisi. L’aula dell’udienza era piena zeppa di avvocati, clienti e addetti ai lavori costretti a lavorare in condizioni di assoluto disagio, oppressi da un caldo asfissiante. Oggi è uno di quei giorni in cui il caos rischia di diventare ingestibile. Da quando le otto sedi distaccate della provincia sono state accorpate a quella centrale di via Ugo Foscolo, al rione Paradiso,  situazioni come quella odierna sono quasi all’ordine del giorno.

L’edificio era stato ampliato poco prima del trasloco. Ma i locali a disposizione comunque non bastano a soddisfare le esigenze di centinaia di persone che quotidianamente giungono dall’intera provincia. In una prima fase erano state unite al capoluogo le sedi distaccate di Ceglie Messapica, Oria e San Vito dei Normanni. Di recente si sono aggiunte quelle di Francavilla Fontana, Ostuni, Mesagne e San Pietro Vernotico. IMG-20150709-WA0018-2

Il personale dei vari uffici è stato distribuito fra il tribunale e via Ugo Foscolo, dove fra l’altro c’è spazio solo per i faldoni riguardanti i procedimenti pendenti. Per quelli storici, tutt’ora custoditi dalle varie amministrazioni comunali, si deve ancora trovare una sistemazione. Il personale della cancelleria è costretto a sobbarcarsi un’enorme mole di lavoro, in condizioni proibitive.

Stamani si sono accavallati nella stessa aula tre processi di San Pietro Vernotico, Mesagne e Brindisi. Non si trovavano neanche una sedia o un tavolino sui quali appoggiare le pratiche. Come già scritto in un precedente articolo, le amministrazioni comunali hanno facoltà di ripristinare le rispettive sedi, facendosi interamente carico dei costi di gestione. Ma se si considera che quasi tutti i comuni della provincia sono alle prese con gravi ristrettezze di bilancio, tale strada è quasi del tutto impercorribile.  

“Un riconoscimento  - aveva dichiarato l’avvocato Mina Leone, direttore della cancelleria del giudice di pace, in un’intervista rilasciata a BrindisiReport  lo scorso 23 giugno - va sicuramente al personale amministrativo per il carico di lavoro, triplicato rispetto al precedente”. Dal ministero, in corrispondenza con l’accorpamento, è stato disposto il supporto di una sola unità. “A Brindisi, alla fine, siamo riusciti ad ottenere cinque persone, per cui un ringraziamento va anche al direttore amministrativo del Tribunale, Sergio Montanaro e allo stesso presidente, Almiento”.

Le udienze andranno avanti  fino al 24 luglio. Il 25 scatta la sospensione per le ferie estive. La speranza  di avvocati, giudici e cancellieri è che dopo la pausa, si possa lavorare in maniera decente. 

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