Padre e figlio abbattono traliccio per rubare il ferro: arrestati dai carabinieri
Li hanno sorpresi mentre erano intenti a smantellare il traliccio di una centrale elettrica nelle campagne di Tuturano, caricando il materiale ferroso su un motocarro Ape. Salvatore Brina, 49 anni, e il figlio Antonio Brina, 25 anni, sono stati colti con le mani nel sacco dai carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi al comando del tenente Alberto Cavenaghi
TUTURANO – Li hanno sorpresi mentre erano intenti a smantellare il traliccio di una centrale elettrica nelle campagne di Tuturano, caricando il materiale ferroso su un motocarro Ape. Salvatore Brina, 49 anni, e il figlio Antonio Brina, 25 anni, sono stati colti con le mani nel sacco dai carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi al comando del tenente Alberto Cavenaghi. I due sono stati intercettati nella giornata di ieri (19 maggio) in contrada Marfeo.
Avevano appena abbattuto un grosso traliccio, per impossessarsi del ferro. Non solo, i militari hanno anche appurato che il veicolo recava dei particolari identici ad un altro mezzo del quale Salvatore Brina, avendone la custodia a seguito di sequestro amministrativo, aveva denunciato il furto per evitare, secondo i carabinieri, la seguente confisca. Sia il mezzo che il materiale ferroso sono stati posti sotto sequestro. Padre e figlio devono rispondere di tentato furto aggravato in concorso. Salvatore Brina è stata denunciato anche per ricettazione del mezzo rubato.
Questa operazione conferma quanto i carabinieri della compagnia di Brindisi siano attivi sul fronte dei furti di rame e materiale ferroso. Basti ricordare i due brindisini che la scorsa settimana sono stati colti in flagranza di reato dopo aver rubato oltre 200 chilogrammi di rame dall’ex base Usaf.