rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Parcheggio chiuso: è braccio di ferro

BRINDISI – Lucchetti ai parcheggi, e automobilisti brindisini impossibilitati a utilizzare quello di via del Mare, il più grande al servizio del centro urbano, mentre la polizia municipale al momento si limita a verificare la situazione per riferire al Comune.

BRINDISI – Lucchetti ai parcheggi, e automobilisti brindisini impossibilitati a utilizzare quello di via del Mare, il più grande al servizio del centro urbano, mentre la polizia municipale al momento si limita a verificare la situazione per riferire al Comune. Il comandante Teodoro Nigro esclude un intervento di forza per ripristinare l’accesso al parcheggio, e non si sa quanto durerà questa situazione. Intanto per mercoledì mattina il sindacato Cobas ha convocato una conferenza stampa in piazza Matteotti, davanti al municipio, per spiegare le ragioni dei lavoratori di Multiservizi.

Tutto parte dall’annuncio del sindaco Mimmo Consales di tagliare le premialità in busta paga (sembra che si tratti di una quarantina di posizioni su poco meno di 150 dipendenti), che in alcuni casi toccano i mille euro mensili, per un ammontare annuo di 500mila euro sui bilanci in sofferenza dell’azienda in house. Ciò ha innescato la reazione odierna, con sede e deposito di via Provinciale San Vito, e parcheggio di via del Mare, bloccati dai picchetti dei lavoratori in sciopero.

Il Cobas riepiloga le divergenze con il Comune in questa modo: l’amministrazione civica vorrebbe pervenire all’applicazione di un contratto unico per tutti i lavoratori di Multiservizi come azione che, assieme ad altre deve tendere a risanare i conti della società. La scelta cade sul contratto del settore delle pulizie, con gli incentivi esistenti che diventano assorbibili e la costituzione di un fondo unico di premialità da distribuire a fine anno se le finanze della Bms lo consentono.

Il Cobas invece, d’accordo sull’applicazione del contratto unico del settore delle pulizia, non vuole che gli incentivi diventino assorbibili. Chi ce li ha, insomma, se li tiene. Ma su questo – come già detto – il sindaco non ci sta e il problema rischia di diventare lo scoglio su cui si incaglia tutto il processo di rilancio della società in house che, secondo il Cobas, deve essere la destinataria di tutte le attività di manutenzione che oggi sono oggetto invece di subappalti.

La morte di Brindisi Multiservizi è un evento che attengono in molti per dividersi la torta delle manutenzioni, sostiene il Cobas. E’ necessario invece mettere in grado l’azienda pubblica di svolgere tutte le manutenzioni che possono accrescere il suo fatturato, e ciò deve avvenire anche dotandola delle attrezzature e delle macchine necessarie. Insomma, deve diventare una impresa efficiente, eliminando anche il precariato interno.

Per ora però è guerra sulle premialità che – secondo alcuni settori dei dipendenti di Bms – integrano buste paga non corrispondenti alle mansioni svolte e lontane dalle previsioni dei contratti di lavoro nazionali. Per il sindaco invece si tratta di emolumenti non giustificati che compromettono il bilancio di Bms. Intanto oggi parcheggio bloccato, servizi sospesi, e per i prossimi giorni non si sa.

 

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parcheggio chiuso: è braccio di ferro

BrindisiReport è in caricamento