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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

"Parcheggio più caro del volo"

BRINDISI - Il fatto che l'Aerostazione del Salento non disponga di un'area di parcheggio libero, oltre quelle a pagamento, è un problema serio che lascia pensare molti ad una organizzazione del servizio tale da essere indirizzato più a fare cassa che ad accogliere senza problemi, ingorghi e ritardi il flusso di passeggeri ed accompagnatori. Si può optare per il solo parcheggio a pagamento, a nostro avviso, solo in presenza di un servizio navetta e taxi tale da coprire l'intero bacino di utenza dell'aeroporto (a Verona la navetta e il taxi costano a persona più o meno la stessa cifra). Cosa che ancora non esiste, malgrado i nuovi servizi istituiti dalla Regione Puglia.

BRINDISI - Il fatto che l'Aerostazione del Salento non disponga di un'area di parcheggio libero, oltre quelle a pagamento, è un problema serio che lascia pensare molti ad una organizzazione del servizio tale da essere indirizzato più a fare cassa che ad accogliere senza problemi, ingorghi e ritardi il flusso di passeggeri ed accompagnatori. Si può optare per il solo parcheggio a pagamento, a nostro avviso, solo in presenza di un servizio navetta e taxi tale da coprire l'intero bacino di utenza dell'aeroporto (a Verona la navetta e il taxi costano a persona più o meno la stessa cifra). Cosa che ancora non esiste, malgrado i nuovi servizi istituiti dalla Regione Puglia.

Ma se la gente deve ricorrere per forza all'auto non può essere massacrata. Perchè, come dice il lettore di cui pubblichiamo di seguito il resoconto della disavventura occorsagli un mese addietro, a parte l'esorbitante costo della rimozione e della custodia successiva che si trova tra capo e collo di chi si assenta per alcuni giorni, alla fine costa più lasciare l'area in sosta nelle aree predisposte, dello stesso volo.

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"A proposito della difficoltà di trovare parcheggio sia a pagamento che libero, e di multe con e senza rimozione coatta, ho letto delle disavventure capitate a diversi utenti dell'aeroporto di Brindisi e in particolare a un lettore di Quotidiano di Puglia e ad un altro di BrindisiReport ricorrente a Adoc Brindisi, i quali hanno avuto grandi difficoltà a trovare parcheggio (con l'aereo in partenza) e al ritorno sono stati costretti a pagare multa l'uno, e multa con rimozione dell'auto per la somma esorbitante di 900 euro l'altro, alla Multiservizi di Brindisi.

Aggiungo adesso la mia disavventura che inizia la mattina alle 7 del 4 aprile scorso quando arrivo in aeroporto e mi reco al parcheggio vicino alla Chiesa di S. Maria del Casale che fino a pochi giorni prima non era a pagamento e che invece ora è a pagamento. Poiché era al completo e si avvicinava l'ora della partenza dell'aereo e poiché immediatamente prima sulla destra vi era una strada di campagna (strada per Scuole Pie), infangata e mal ridotta ma abbastanza larga e senza alcun segnale di divieto di sosta e rimozione coatta (proprio per questo avevo parcheggiato lì anche altre volte), ho parcheggiato tranquillamente la mia auto anche perchè vi erano altre vetture e in modo tale da non impedire la circolazione che pure è molto ridotta .

Alle ore 18 del 17 aprile scendo dall'aereo con mia moglie, vado a prendere la mia auto e trovo la strada di cui sopra completamente sgombra di auto, compresa la mia, e un bel segnale di rimozione coatta all'inizio, oltre ad alcuni foglietti appiccicati ai pali su cui c'era scritto il numero di telefono della società Multiservizi. Con una solerzia inconsueta per la burocrazia italiana e un blitz degno delle migliori tradizioni il giorno 11 aprile era stato apposto il segnale di rimozione e il 13 aprile era stata rimossa l'auto (sono notizie che ho accertato in seguito, ovviamente).

Lì per lì mi è venuta voglia di fare ricorso e rimandare tutto al giorno dopo (perchè eravamo stanchi anche per traversie che ci avevano costretto a rimandare il rientro), ma una telefonata alla Multiservizi e mi ha convinto che era meglio soprassedere e andare subito a ritirare l'auto, perchè mi si avvertiva che già avevo raggiunto una somma considerevole da pagare in quanto ogni ora di deposito costava 2,18 euro, anche nelle ore notturne,e che se avessi aspettato il giorno seguente o lasciato lì l'auto per fare ricorso non mi sarebbe bastata....la pensione intera!

Ho quindi lasciato mia moglie in aeroporto con le valigie e mi sono fatto velocemente a piedi km. 1.5 circa fino al deposito. Conclusione: fra rimozione e custodia veicolo ho pagato a Multiservizi 239,08 euro (e meno male che avevano la macchinetta per pagare con il bancomat, altrimenti non avrei avuto contante sufficiente) più il pagamento bonario della multa ai vigili di 39,00 euro (fare ricorso mi sarebbe costato di più). Siamo arrivati a Lecce alle ore 21.00.

Tirando le somme, per quanto riguarda la rimozione coatta in quella strada, contesto l'urgenza e la velocità della procedura, tenuto conto che si tratta di una strada a scarsissimo traffico e mal ridotta, per cui si poteva fare opera di informazione su vari organi come lo si era fatto per informare che il parcheggio libero vicino la chiesa diventava a pagamento (io lo avevo letto su internet); considerando che è risaputo che chi lascia l'auto vicino l'aeroporto spesso si assenta per alcuni giorni, si poteva apporre il cartello in anticipo e avvertire che da lì a tot giorni si sarebbe proceduto con le multe e dopo con la rimozione (come tutte le amministrazioni fanno quando in città si devono effettuare lavori e con congruo anticipo avvertono la cittadinanza che in un certo periodo ci sarà la rimozione coatta).

Invece è stata una ghiotta occasione per fare cassa dando una immagine turistica di Brindisi poco lusinghiera ( prima di me alla sede della Multiservice c'era un signore dall'accento settentrionale letteralmente inviperito per comportamenti a suo dire capestro). In senso più generale, questa opera di ampia informazione e sensibilizzazione dovrebbe essere messa in atto per tutte le iniziative che concernono l'organizzazione dell'attività aeroportuale, per evitare che l'utente si trovi davanti a sorprese spiacevoli ( servizio navette scarso, taxi costosi, parcheggi non a pagamento inesistenti, costi rimozione e custodia veicolo). Come già evidenziato dal sig. Zippo dell'Associazione Adoc Brindisi le tariffe adottate da Multiservizi sono molto esose, specie se paragonate a quelle di altre città (perciò quel signore che era andato a Londra ha pagato circa 900,00 euro!). E ancora il sig. Zippo aggiunge giustamente che occorrono controlli preventivi e non solo di contrasto.

L'ultima considerazione che faccio riguarda la situazione parcheggi in generale nei pressi dell'aeroporto. Sono quasi tutti costosi (tranne il numero 8 attivato da poco) e in alcuni orari al limite della capienza, per cui c'è sempre il rischio di non trovare dove lasciare l'auto. I voli low cost fanno parte di un progetto di promozione turistica che mal si accompagnano al caro-parcheggio o ad altre disfunzioni organizzative. Volare non è più un lusso e spesso costa meno che prendere un treno o un autobus, ma questo risparmio non può essere vanificato da costi proibitivi di parcheggio . Con la situazione attuale praticamente non esiste la possibilità di parcheggiare liberamente anche se lontano. Ma in città non è previsto che ci sia una percentuale di parcheggi non a pagamento rispetto a quelli a pagamento? Se poi la navetta che collega l'aeroporto a Lecce facesse corse più frequenti per evitare attese di ore dopo l'arrivo di alcuni voli e coprisse un arco di tempo più ampio, molti non verrebbero da Lecce in auto e il turista che arriva nel Salento non rimarrebbe in aeroporto spaesato abbandonato. Grazie per l'attenzione".

Nicolò D'Elia - Lecce

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