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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Largo Niccolò Machiavelli

Parco Bove invaso dai resti delle demolizioni. I residenti nella sporcizia

"Per risolvere un problema, ce ne hanno creato un altro". Un residente di largo Machiavelli, al rione Paradiso, osserva sconsolato i resti delle demolizioni delle baracche di parco Bove che da due settimane giacciono all'aperto, a pochi passi dalle abitazioni in cui risiedono ancora 12 famiglie

BRINDISI – “Per risolvere un problema, ce ne hanno creato un altro”. Un residente di largo Machiavelli, al rione Paradiso, osserva sconsolato i resti delle demolizioni delle baracche di parco Bove che da due settimane giacciono all’aperto, a pochi passi dalle abitazioni in cui risiedono ancora 12 famiglie. Lungo il versante della piazza confinante con il sottopasso della strada Pittachi sono stati accatastati cumuli di rifiuti, in cui parti degli alloggi Un cavo eletttrico appeso a un palo di legno traballante-2fatiscenti rasi al suolo si mescolano con quello che si trovava al loro interno: materassi, giochi per bambini, televisori, teloni, taniche di plastica, fusti di detersivi, mobili, specchi, suppellettili. Non solo. 

I tombini situati lungo la spianata di asfalto realizzata dopo le demolizioni sono rimasti scoperti. Come unica misura di protezione sono state utilizzate delle tavole di compensato tenute ferme da blocchi di pietra. Ma questo non basta a salvaguardare la sicurezza dei tanti bimbi che giocano in piazza. Costituisce una grave minaccia per l’incolumità dei cittadini anche un cavo di trasmissione della corrente elettrica che pende ad altezza d'uomo da un traballante palo di legno. (nella foto a destra, un cavo elettrico appeso a un palo pericolante)

“Da due settimane – dichiara un abitante – sollecitiamo l’amministrazione comunale a intervenire immediatamente per rimuovere i rifiuti, ma ci imbattiamo in uno stucchevole rimpallo di responsabilità”. Una casalinga dichiara che i cumuli di detriti, la sera, si trasformano in un covo di topi. “Il fetore prodotto dagli escrementi di ratti – spiega la donna – cani e gatti e insopportabile”. 

Ad alimentare la rabbia dei cittadini contribuisce anche il fatto che l’altro versante di parco Bove soggetto a opere di demolizione, quello confinante con via Egnazia, è stato ripulito da ogni detrito. “Lì sono intervenuti subito – afferma con una punta di malizia un residente – perché i rifiuti erano ben visibili da una delle strade più trafficate della periferia. Qui, visto che siamo in una zona appartata, possono restare tranquillamente”. 

Un tombino di parco bove coperto con una tavola di compensato 3-2Ma una simile situazione di degrado è inaccettabile. Le richieste d’aiuto dei residenti non possono più restare inascoltate. Bisogna intervenire immediatamente per ripristinare un minimo di decoro. “Finché non verranno realizzati i nuovi alloggi – racconta uno degli assegnatari delle case popolari  che nel giro di un paio d’anni (salvo intoppi burocratici) dovrebbero accogliere le decine di famiglie che ancora vivono a parco Bove – ci tocca vivere in queste abitazioni. Ma considerate le condizioni in cui ci troviamo adesso, era meglio quando c’erano le baracche”.

Parco Bove invaso da cumuli di detriti

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