rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Parco Di Giulio, campetti off-limits

BRINDISI - A undici mesi dalla sua inaugurazione, avvenuta il 30 luglio dello scorso anno, il parco Di Giulio gode di ottima salute: il polmone verde voluto dal Comune e affidato alle cure della Brindisi Multiservizi, è diventato un punto di riferimento e di ritrovo per tutta la città, in special modo per i più giovani e le famiglie. Le aree verdi sono conservate perfettamente e la struttura non ha subìto atti di vandalismo.

BRINDISI - A undici mesi dalla sua inaugurazione, avvenuta il 30 luglio dello scorso anno, il parco Di Giulio gode di ottima salute: il polmone verde voluto dal Comune e affidato alle cure della Brindisi Multiservizi, è diventato un punto di riferimento e di ritrovo per tutta la città, in special modo per i più giovani e le famiglie. Le aree verdi sono conservate perfettamente e la struttura non ha subìto atti di vandalismo.

Nei prossimi giorni probabilmente sarà risolto anche il “caso” relativo all’affidamento del ristorante-bar interno: in tanti si erano candidati all’atto del bando, ma i primi tre in classifica hanno rifiutato. In queste ore il quarto classificato dovrà comunicare a Palazzo di Città se è ancora intenzionato ad avviare l’attività, che troverà ubicazione in un locale di circa 80 metri quadri con terrazzo calpestabile di 100 metri quadrati. Il quarto in lista è il signor Pierfrancesco Palladino, che aveva offerto un canone di affitto mensile pari a 1.600 euro.

Tra le varie motivazioni che avevano spinto i primi tre a rinunciare, c’era anche il problema degli orari di apertura del parco, che resta chiuso all’ora di pranzo e cena, cosa che ovviamente non garantisce grandi incassi ai gestori del ristorante-bar. In attesa che si sciolga questo nodo, resta da capire per quale motivo il campetto di calcio e quello di basket siano stati affidati in gestione alla parrocchia San Vito Martire, cosa che di fatto ne impedisce l’uso a tutti i ragazzi. Da quando, alcune settimane fa, i due campi sono stati recintati, mezzo parco è desolatamente vuoto ad ogni ora del giorno.

Là dove per mesi hanno giocato e si sono divertiti centinaia di ragazzi e ragazze, oggi resta solo un foglietto affisso su uno dei due tabelloni. Sembra quasi una imitazione degli squallidi cartelli disseminati in città, quelli recanti la scritta “Zona militare, divieto d’accesso”. Speriamo che don Peppino Apruzzi, persona dotata di buon senso, decida presto di aprire le porte dei campi ai giovani brindisini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parco Di Giulio, campetti off-limits

BrindisiReport è in caricamento