Parco giochi con trappole
SAN PIETRO VERNOTICO – Uno squarcio di qualche centimetro ricucito con oltre dieci punti di sutura e l’impossibilità di giocare a pallone per almeno 12 giorni. E poteva anche andare peggio. Al parco giochi di piazza Domenico Modugno a San Pietro Vernotico si rischia davvero grosso. Nel pomeriggio di sabato scorso un ragazzino di 10 anni, Andrea, mentre giocava con la palla con i suoi amici, è andato a sbattere contro l’intelaiatura in ferro di un cestino dei rifiuti sprovvisto dell’apposito contenitore.
SAN PIETRO VERNOTICO ? Uno squarcio di qualche centimetro ricucito con oltre dieci punti di sutura e l?impossibilità di giocare a pallone per almeno 12 giorni. E poteva anche andare peggio. Al parco giochi di piazza Domenico Modugno a San Pietro Vernotico si rischia davvero grosso. Nel pomeriggio di sabato scorso un ragazzino di 10 anni, Andrea, mentre giocava con la palla con i suoi amici, è andato a sbattere contro l?intelaiatura in ferro di un cestino dei rifiuti sprovvisto dell?apposito contenitore.
Il ragazzo si è ferito alla gamba all?altezza del ginocchio a causa di un pezzo di ferro sporgente. È finito in ospedale, nel reparto di chirurgia plastica, dove il medico di turno gli ha diagnosticato e medicato una profonda ferita da taglio. Infuriati i suoi genitori che non escludono l?ipotesi di denunciare il Comune di San Pietro Vernotico.
?Siamo andati dai carabinieri e poi dal nostro legale di fiducia per intentare un?azione legale contro i responsabili di questo scempio ? spiega la mamma del ragazzo, Barbara Francone ? non è possibile che io accompagni mio figlio in un posto dove si dovrebbe poter giocare tranquillamente, e poi mi ritrovi a trasportarlo in ospedale a causa di contenitore dei rifiuti sfasciato. Se ci fosse stato il cestello di certo mio figlio non si sarebbe fatto così male?.
Questo è solo uno dei tanti pericoli in cui incorrono tutti coloro che trascorrono i pomeriggi d?estate nell?unico parco giochi del paese: i giardinetti di piazza Domenico Modugno. Ci si va per divertirsi e svagarsi ma si è continuamente a rischio di infortuni. ?Alcuni giochi sono sfasciati e quindi pericolosi ? continua la signora Barbara ? le mattonelle divelte e i lampioni mal funzionanti. Noi genitori dobbiamo stare continuamente con gli occhi puntati sui nostri figli?.
C?è chi, invece, decide di lasciare la prole a casa: ?Per me questo parco non è per niente sicuro ? commenta Federica Carbone ? ho un bambino di tre anni che non porto mai qui perché temo per la sua incolumità: non c?è un recinto adeguato e i bambini più vivaci potrebbero tranquillamente finire sulla strada in mezzo alle auto in trans, poi ci sono mattonelle divelte e giochi rotti. Preferisco lasciare mio figlio a casa?.
Eppure quel parco era il fiore all?occhiello del paese. Inaugurato poco più di una decina di anni fa è subito diventato meta di tutte le famiglie sanpietrane che hanno figli piccoli e degli anziani che abitano in quella zona. L?unico punto di ritrovo per chi adora trascorrere i pomeriggi all?aria aperta lontano dal traffico cittadino. Da qualche anno, però, il parco è abbandonato a se stesso e all?inciviltà dei cittadini più negligenti. È stato dotato di sistema di videosorveglianza ma poi provvedimenti contro chi danneggia panchine e arredo urbano, non ne vengono presi.
?Per non parlare poi della pulizia. Le aiuole sono state ripulite e rimesse a nuovo solo dopo che una delegazione di genitori, giovedì scorso, si è recata al Comune per tentare un incontro con il sindaco e richiedere la pulizia del parco?, precisa ancora Barbara Francone, ?le panchine sono piene di formiche e di sera veniamo invasi dalle zanzare?.
I lampioni sono per la maggior parte non funzionanti, la fontana è senza acqua e alcuni giochi non sono a misura di bambino. Qualche mese fa un incendio ha distrutto il bar presente all?interno del parco giochi e il fabbricato non è ancora stato demolito, non si esclude che potrebbe diventare ricettacolo di topi e cani randagi. C?erano i cartelli che vietavano l?ingresso di animali domestici ma sono stati rimossi e qualche cittadino più incivile lo utilizza come toilette per il suo amico a quattro zampe.
Il parco giochi di piazza Domenico Modugno rappresenta solo una delle tante realtà che raccontano il degrado e l?abbandono in cui versa il paese.