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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via di Torre Testa

Parco Sbitri rischia di finire nell'oblio: l'oasi con vista sul mare nel degrado

Fu inaugurato nell'agosto del 2013. Due anni dopo, sembra finito nel dimenticatoio il primo parco con vista sul mare aperto dall'amministrazione comunale, prima di quello compreso fra Punta Penne e Punta del Serrone. Si tratta di parco Sbitri, situato lungo la strada litoranea a nord di Brindisi, fra via di Torre Testa e la strada comunale 76

BRINDISI – Fu inaugurato nell’agosto del 2013. Due anni dopo, sembra finito nel dimenticatoio il primo parco con vista sul mare aperto dall’amministrazione comunale, prima di quello compreso fra Punta Penne e Punta del Serrone. Si tratta di parco Sbitri, situato lungo la strada litoranea a nord di Brindisi, fra via di Torre Testa e la strada comunale 76 (la così detta strada della Iam).

Il comune stanziò 500mila euro per ripulire l’area dai residui di amianto delle villette abusive, trasformandola in un percorso naturalistico immerso nella macchia mediterranea, con panchine di legno e sentieri per gli amanti della bici e del jogging. Ma questo scorcio di oasi a ridosso di Acque Chiare non ha mai fatto breccia fra i brindisini.

Parco Sbitri nel degrado (foto di Mario Carlucci)

E purtroppo la struttura versa un evidente stato di incuria. Ciuffi di erba incolta crescono sui sentieri di ghiaia. La vegetazione non è curata come dovrebbe essere. Le foto di degrado pubblicate sul social network Facebook da Mario Carlucci, cittadino animato da forte sensibilità verso il bene pubblico, sono state accompagnate da numerosi commenti all’insegna del rammarico.

“Dopo tanti euro spesi – scrive Stefania – è un vero peccato. Se fosse curato potrebbe essere frequentato da tante famiglie che in estate godrebbero di un po’ di fresco vicino al mare. I bambini si divertirebbero tantissimo”.

Un analogo problema interessa anche gli altri parchi comunali inaugurati di recente, ben più frequentati rispetto a parco Sbitri: il Di Giulio, il Cillarese e lo stesso Punta Penne-Punta del Serrone. I polmoni verdi, del resto, una volta realizzati, poi vanno anche tenuti in ordine. Ma a causa anche degli atti di teppismo che vedono protagonisti i soliti incivili, si tratta di un’impresa ardua. 

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