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Cronaca Ostuni

"Quel crollo una vergogna nazionale. I responsabili devono pagare"

"Noi siamo qui per testimoniare la vicinanza delle istituzioni a bambini, bambine, genitori e insegnanti rispetto a un fatto gravissimo, una vergogna su cui bisogna assolutamente fare chiarezza. Chi ha delle responsabilità precise deve pagare. Siamo contenti che le forze dell'ordine e la procura stiano già individuando i responsabili", ha detto il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, giunto a Ostuni

OSTUNI – “Noi siamo qui per testimoniare la vicinanza delle istituzioni a bambini, bambine, genitori e insegnanti rispetto a un fatto gravissimo, una vergogna su cui bisogna assolutamente fare chiarezza. Chi ha delle responsabilità precise deve pagare. Siamo contenti che le forze dell’ordine e la procura stiano già individuando i responsabili”, ha detto il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, giunto a Ostuni e soffermatosi con il sindaco, il questore Roberto Gentile, il dirigente del locale commissariato di polizia, Francesco Angiuli, e la stampa davanti all’edificio scolastico Pessina di viale Pola, dove lunedì mattina gli intonaci del solaio di un’aula a pianterreno sono piombati sui bambini di una seconda classe di scuola primaria, facendo tre feriti, due alunni e un’insegnante.

Faraone viene informato sui particolari della vicenda-2Indaga anche il ministero – “Rispetto a questo – ha proseguito Faraone – anche il Miur sta facendo indagini: purtroppo ne capitano settimanalmente di casi del genere, e per un sottosegretario non è piacevole alzarsi ed apprendere queste cose.  Su tutto ciò che riguarderà il cambiamento  della normativa e sugli interventi da fare, assoluta disponibilità – prosegue Faraone -. Ma intanto non voglio distogliere l’attenzione rispetto ai responsabili di questa vergogna”.

Una vergogna nazionale – “Credo che sia una vergogna nazionale – dice il sottosegretario davanti all’istituto Pessina posto sotto sequestro penale dalla polizia, su disposizione del pm Pierpaolo Montinaro -, ci sono stati i soldi, c’è stata l’inaugurazione con una festa, c’è stata l’apertura, e poi c’è stato il crollo di un soffitto”. Segnali di cose che non andavano ce n’erano stati,  “ lavori svolti da più ditte in tempi lunghi, ma ciò non ci impedirà di trovare i responsabili. Ora faremo una riunione operativa per capire l’accaduto: una parte toccherà a noi, l’altra alla procura”, ha affermato Davide Faraone.

Il sottosegretario Faraone con il questore Gentile-2L’edilizia scolastica – “Abbiano un patrimonio non curato negli anni. L’edilizia scolastica è stata considerata quasi uno sperpero di risorse pubbliche. Ora dobbiamo recuperare dopo anni di abbandono: quattro miliardi per invertire la tendenza per questo possono sembrare pochi. Esamineremo e porteremo a galla tutti i casi come questo: i cittadini devono sapere dove portano i loro bambini, e gli insegnanti in quali scuole entrano”, ha concluso il colloquio con la stampa il sottosegretario Faraone, siciliano di Palermo, davanti alla scuola del crollo.

Il piano di emergenza e le indagini – Poi l’incontro in municipio al quale hanno partecipato la giunta, alcuni consiglieri anche dell’opposizione, il sindaco Gianfranco Coppola, l’impenetrabile capo dell’Ufficio tecnico comunale Roberto Melpignano, che ai giornalisti che chiedono lumi sull’appalto per l’edificio Pessina risponde di presentare una formale domanda di accesso agli atti. Gli atti però li ha già presi la polizia e li ha consegnati stamani al magistrato inquirente assieme alla prima relazione sui fatti.

Il sottosegretario Faraone a Ostuni-2Le novità non tarderanno ad arrivare, perché il pm certamente affiderà incarichi di consulenza tecnica sui lavori effettuati all’edificio Pessina tra il 2010 e il 2014. I lavori sui solai sarebbero stati svolti da almeno due imprese, una della provincia di Lecce l’altra della provincia di Brindisi, con lo stralcio di interventi svolti tra il 2010 e il 2012, quando avvenne il collaudo, che è stato firmato da un ingegnere di uno noto studio tecnico di Bari. Poi ci sono stati gli altri lavori. E’ tutto nelle carte sequestrate dal commissariato di Ostuni, assieme alle deposizioni delle persone informate sui fatti sentite nella giornata di ieri, ingegnere Roberto Melpignano incluso.

Il sottosegretario Faraone con il sindaco Gianfranco Coppola-2Per giovedì è stata convocata una seduta straordinaria del consiglio comunale, dedicata all’emergenza dei circa 700 alunni del Pessina, che sarò preceduta da una sessione tecnica ristretta per l’esame del piano dei trasferimenti in altre sedi, in attesa dell’esito delle indagini e delle verifiche strutturali nella scuola. Al momento, fa sapere il sindaco Coppola, si pensa di spostare i bambini in alcune aule vuote della scuola media Orlandini Barnaba, alla fine di Viale Pola, e una parte meno consistente nel più vicino, antico edificio che ospita la scuola primaria San Carlo Borromeo. Fuori dal municipio il centro storico di Ostuni è battuto già da numerose comitive di turisti stranieri: la città torna ad essere cosmopolita dopo il letargo invernale, ma la città porta in seno come la maggior parte del Paese la spinosa questione di una condizione scolastica che la allontana dalla parte più avanzata dell’Europa.La riunione tecnica in municipio sullo spostamento delle classi della scuola Pessina in altre sedi-2

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