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Cronaca

Per il presepe vivente segnalazione di abuso edilizio: la parrocchia smentisce, i vigili fotografano

BRINDISI – Opere in muratura, come base e supporto per una serie di capanne che dovranno accogliere le scene del presepe vivente, da qui a qualche settimana: ma proprio questo particolare, unito al fatto che ciò sta avvenendo in un fazzoletto di verde pubblico recintato, all’inizio di viale Francia, ha spinto qualche cittadino a chiamare i vigili urbani. E da qui è nato un caso che il parroco della chiesa di San Giustino de Jacobis considera già chiuso. Anche se i vigili urbani hanno fatto il loro dovere recandosi sul posto e fotografando tutto, anche se lo stesso parroco domenica ne ha parlato nell’omelia considerando lo zelo degli autori della segnalazione come mal speso, e anche se uno dei parrocchiani, Giovanni Caniglia del Comitato di quartiere, oggi ha diramato una nota parlando di “guardi dell’Imperatore” giunte a sfrattare la Sacra Famiglia.

BRINDISI – Opere in muratura, come base e supporto per una serie di capanne che dovranno accogliere le scene del presepe vivente, da qui a qualche settimana: ma proprio questo particolare, unito al fatto che ciò sta avvenendo in un fazzoletto di verde pubblico recintato, all’inizio di viale Francia,  ha spinto qualche cittadino a chiamare i vigili urbani. E da qui è nato un caso che il parroco della chiesa di San Giustino de Jacobis considera già chiuso. Anche se i vigili urbani hanno fatto il loro dovere recandosi sul posto e fotografando tutto, anche se lo stesso parroco domenica ne ha parlato nell’omelia considerando lo zelo degli autori della segnalazione come mal speso, e anche se uno dei parrocchiani, Giovanni Caniglia del Comitato di quartiere, oggi ha diramato una nota parlando di “guardie dell’Imperatore” giunte a sfrattare la Sacra Famiglia.

Ma i tufi sono tufi, e la malta è malta. Quindi è un po’ difficile considerare tutto ciò come opere amovibili e provvisorie. A meno che l’accordo tra parrocchia e Comune (che sostiene l’iniziativa) non prevedesse anche l’uso di materiale edilizio vero e proprio, e non solo tende e legname. Toccherà ai vigili e all’Ufficio tecnico chiarire tutto davvero, anche a chi ha segnalato i fatti. Intanto stamani nel boschetto di viale Francia i lavori, almeno quelli di carpenteria in legno, procedevano senza problemi. In un luogo, adattato a laboratorio, altri volontari della parrocchia si stanno dedicando invece alla preparazione dei costumi.

Intanto Caniglia scrive: “Di anni ne sono trascorsi tanti, tuttavia anche nel nostro mondo civile ispirato a sani principi di accoglienza e solidarietà,  Gesù rischia di non trovare ospitalità: ‘Lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’albergo’ (Luca 2,7). Per Natale prossimo non sappiamo se potremo riservare a Gesù un’ accoglienza migliore o se le solerti Guardie dell’Imperatore daranno esecuzione all’avviso di sfratto notificato. Attendiamo risposta”. Dipende: se la legge è stata violata, occorrerà dare “a Cesare ciò che è di Cesare”. Ma il comandante dei vigili, leggiamo sul sito di Brundisium.net, dice che tutto è a posto.

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