rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mesagne

"Per quell'uomo abbiamo fatto il possibile"

MESAGNE – Sulla vicenda del senzatetto che un paio di giorni fa è stato fotografato mentre consumava un pasto davanti alla sua abitazione murata dal Comune, intervengono il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti e l'assessore ai Servizi sociali, Rosanna Saracino.

MESAGNE – Sulla vicenda del senzatetto che un paio di giorni fa è stato fotografato mentre consumava un pasto davanti alla sua abitazione murata dal Comune, in via Rini, e che ieri si è rotto una gamba dopo aver tentato di entrare in casa, intervengono il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti e l'assessore ai Servizi sociali, Rosanna Saracino, che, in una nota stampa, chiariscono la posizione dell'amministrazione riguardo alla questione.

“Va detto, innanzitutto, che gli sgomberi effettuati nell’area antica della città rientrano in una programmazione specifica che è stata studiata e seguita negli ultimi mesi da una vera e propria task force con l’obiettivo di salvaguardare l’incolumità pubblica e privata. Rispetto alla segnalazione relativa all’uomo che consumava il pasto sulle scale e che ha tentato di introdursi nell’abitazione corre l’obbligo di ricordare che l'amministrazione comunale per un anno ha seguito la vicenda in collaborazione con i servizi sociali e prima di ricorrere al rimedio estremo dello sgombero coatto ha posto in essere ogni tipo di intervento tendente alla salvaguardia dell’incolumità sia fisica che igienico-sanitaria dell’occupante".

L'assessore aggiunge: "Non è stato assolutamente mandato via visto che lo stabile è di sua proprietà, però le condizioni della struttura sono talmente disumane da rendere necessaria una sistemazione generale che, ad oggi e nonostante le ripetute sollecitazioni, non ha avuto luogo. In passato la famiglia dell’uomo aveva garantito di provvedere alla messa in sicurezza dell’abitazione e all’adeguamento alle più elementari norme igienico-sanitarie. Non si è mosso niente. L’uomo è stato portato nei mesi scorsi in una struttura di proprietà comunale proprio per consentirgli un’ adeguata assistenza Gli era stato garantito un pasto caldo e la biancheria di cui poteva necessitare".

"Prima di procedere alla muratura della porta di casa, l’ufficio urbanistica – edilizia residenziale, guidato dall’architetto Marta Caliolo, ha sentito anche il giudice che ha sostenuto la soluzione dello sgombero e dell’accompagnamento presso una struttura di accoglienza. Il Comune ha provveduto dunque a fornire all’uomo un alloggio oltre a tutto il supporto possibile. Supporto che però è stato sempre e nettamente rifiutato”, conclude Rosanna Saracino.

A tale proposito il sindaco Franco Scoditti precisa che “il caso specifico è stato ampiamente chiarito dall’assessore Saracino, ma è giusto ribadire ancora una volta che il Comune di Mesagne è sempre stato attento alle situazioni di particolare disagio cittadino. Non solo ricevo personalmente quanti, letteralmente ogni giorno, hanno problemi di carattere economico e abitativo ma gli uffici sono costantemente impegnati nell’assistenza e nel supporto delle fasce deboli della popolazione.”

 

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Per quell'uomo abbiamo fatto il possibile"

BrindisiReport è in caricamento