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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pericolo crollo: via il rivestimento

OSTUNI - Decisione drastica, dopo il cedimento di una porzione di rivestimento dalla facciata di una delle due palazzine di via Caduti di Nassiriya destinate alle forze dell’ordine. A margine del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dai tecnici dello Iacp, è stata varata la rimozione complessiva dei conci e la sostituzione degli stessi con un nuovo strato di intonaco: una misura prudenziale, a discapito dell’estetica, per evitare che sia messa ulteriormente a rischio l’incolumità dei residenti. Ma a maggior ragione crescono i dubbi circa la qualità dei lavori a suo tempo appaltati (con una procedura di gara pubblica) dal Gruppo De Gennaro di Bari ad una impresa di Altamura, che di fatto realizzò l’intervento.

OSTUNI -  Decisione drastica, dopo il cedimento di una porzione di rivestimento dalla facciata di una delle due palazzine di via Caduti di Nassiriya destinate alle forze dell’ordine. A margine del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi dai tecnici dello Iacp, è stata varata la rimozione complessiva dei conci e la sostituzione degli stessi con un nuovo strato di intonaco: una misura prudenziale, a discapito dell’estetica, per evitare che sia messa ulteriormente a rischio l’incolumità dei residenti. Ma a maggior ragione crescono i dubbi circa la qualità dei lavori a suo tempo  appaltati (con una procedura di gara pubblica) dal Gruppo De Gennaro di Bari ad una impresa di Altamura, che di fatto realizzò l’intervento.

E proprio nel corso di una riunione di condominio, gli abitanti dei due edifici sarebbero stati informati sulle decisioni assunti dallo Iacp e sugli accordi assunti tra i vertici brindisini dell’Istituto autonomo case popolari e la società di costruzioni Dec, per conto della quale un’impresa locale starebbe effettuando i lavori di rimozione dei tufi ornamentali. Da stamane, tecnici e operai dell’impresa “Apruzzi” sono al lavoro, per rimettere in sicurezza sia la palazzina interessata dal crollo di pasquetta sia la struttura adiacente, seppure la stessa non abbia ad oggi accusato analoghi cedimenti.

Le due palazzine da 20 appartamenti ognuna, di circa 75 metri quadrati, furono realizzate nel 2008, nell’ambito di un piano di edilizia agevolata. La consegna degli appartamenti era iniziata a maggio del 2009 da parte dello stesso Iacp, sulla base delle graduatorie stilate dall’Ufficio della Prefettura di Brindisi. Non è ancora chiaro se a farsi carico del piano di recupero sarà lo Iacp o la stazione appaltante (Dec) che a suo tempo assegnò la gara ad un’impresa di Altamura.

Quel che è certo, invece, è l’avvio dei lavori di ristrutturazione, iniziati oggi, con il montaggio delle impalcature. Il cedimento dei blocchetti di tufo risale a lunedì scorso, attorno alle 7.45. All’altezza del quarto piano, una porzione di rivestimento cedette all’improvviso. In quel momento nell’area sottostante, si trovavano alcuni operatori della forza pubblica, rimasti bloccati sull’uscio del condominio proprio mentre stavano per andare al lavoro. Tragedia evitata per un soffio.

Le quaranta famiglie di finanzieri, carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco assegnatarie degli appartamenti, avevano chiesto che fosse fatta chiarezza, sulla stabilità degli immobili: “Affiorano problemi piuttosto seri, né lo Iacp né le imprese interessate dai lavori, né tanto meno l’ufficio tecnico del Comune di Ostuni possono esimersi da un approfondito controllo sulle condizioni di realizzazione del rivestimento esterno delle due palazzine, per stabilire e certificare che il punto in cui si è verificato il distacco è l’unico con problemi di stabilità, o se vi sono altri punti a rischio”. Questo è stato l’appello.

E proprio per non mettere in gioco la sicurezza delle famiglie che alloggiano nei due condomini di via Caduti di Nassiriya 31, lo Iacp avrebbe optato per la soluzione più radicale, ordinando la rimozione di tutto il rivestimento. “Restano purtroppo - commentano amaramente i condomini - le perplessità circa la corrispondenza dei lavori alla qualità richiesta dall’intervento dello Stato per l’edilizia agevolata e per gli alloggi di servizio destinati alle forze dell’ordine”.

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