Periferie nel degrado: scendono in campo i cittadini. Ma altri incendiano rifiuti
Cittadini virtuosi e cittadini incivili si alternano in una delle contrade periferiche di San Pietro Vernotico, la cosiddetta “zona 167”
SAN PIETRO VERNOTICO – Cittadini virtuosi e cittadini incivili si alternano in una delle contrade periferiche di San Pietro Vernotico, la cosiddetta “zona 167”. Nella mattinata di oggi una mamma e una nonna, residenti in uno dei condomini della contrada, armate di scopa e palette hanno spazzato e reso più vivibile un’area dove ci sono dei giochi per bambini. Accanto a bidoni traboccanti, probabilmente “dimenticati” dagli addetti alla pulizia, e ad aiuole piene di erbacce ormai secche diventate ricettacolo di animali.
Nella tarda mattinata, nella stessa zona i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sono intervenuti per spegnere un incendio di rifiuti abbandonati in alcuni terreni a ridosso dei condomini. Si trattava di resti di mobilio e altro materiale che era stato lasciato nell’erba secca e che stava prendendo fuoco. Forse anche per qualche azione dolosa.
Una situazione di degrado quella che si vive ormai in tutto il territorio comunale dove accanto all’inerzia degli “addetti ai lavori” regna l’inciviltà e il menefreghismo di alcuni cittadini. Abbandonare rifiuti nei terreni costituisce un reato, incendiarli anche. Così come è vietato tenere i terreni in stato di abbandono.
L’8 maggio scorso il commissario straordinario del Comune ha emesso un’ordinanza che obbliga i proprietari e conduttori di terreni e aree incolte o abbandonate alla pulizia e manutenzione degli stessi. Nell’atto sono indicate tutte le procedure per evitare gli incendi boschivi, i trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 1032 euro a un massimo di 10.329, 14. Ma quando i terreni sono di proprietà comunale?