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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Bimba straniera cade in mare: pescatore brindisino si tuffa e la salva

Maurizio Tedesco il protagonista del salvataggio di una turista tedesca di otto anni avvenuto stamani alle Sciabiche

BRINDISI – Ha sentito delle urla. Poi ha visto una bambina che annaspava in acqua. Maurizio Tedesco non ci ha pensato un attimo a tuffarsi. Da pescatore esperto qual è, sa che, in determinate circostanze, ogni istante è prezioso. Grazie al suo intervento se l’è cavata solo con un grande spavento una turista tedesca di otto anni che nella tarda mattinata di oggi è finita oltre la banchina del porto di Brindisi, nella zona delle Sciabiche. 

La bimba sta trascorrendo un periodo di vacanza in una struttura alberghiera di Ostuni, insieme al padre e alla madre. Stamattina la famiglia si è recata in città, per pranzare in uno dei ristoranti del porto. In un attimo di distrazione, la piccola si è sporta dal molo fino a perdere l’equilibrio. 

Maurizio Tedesco in quel momento stava chiacchierando con alcuni amici, nei pressi di piazzale Lenio Flacco. “Improvvisamente – racconta il pescatore a BrindisiReport – ho sentito urlare: ‘la bambina in mare’. A quel punto, in una frazione di secondo, mi sono tolto il giubbotto, perché mi avrebbe appesantito, ho corso verso la banchina e mi sono tuffato”. 

La bambina, in acqua da almeno 5 secondi, sopraffatta dallo shock, non riusciva a restare a galla. In un baleno Tedesco l’ha afferrata e l’ha messa in salvo, riconsegnandola ai genitori. In quei momenti di concitazione il pescarore ha anche perso un paio di occhiali da sole, poi recuperati da un sub. "Mi sono sincerato insieme ai genitori – prosegue Tedesco- che la bambina stesse bene. Erano commossi. Non la smettevano di ringraziarmi. Ma io non ho fatto nulla di straordinario. Non potevo non intervenire in una situazione del genere”.

Nato proprio lì alle Sciabiche, Tedesco conosce il mare meglio delle sue tasche. Dipendente di un’impresa portuale che effettua servizi anti inquinamento, nel tempo libero, con regolare permesso, si dedica alla pesca sportiva. “So bene – racconta – cosa vuol dire cadere in acque gelide. In quei frangenti è difficile mantenere la calma. Per questo ho agito d’istinto, tuffandomi senza pensarci su”.  Sul posto, per i rilievi del caso, si è recata anche una pattuglia della Polmare. Gli stessi agenti, da quanto appreso, hanno riaccompagnato la famiglia presso la località di villeggiatura. 

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