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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Versalis, addetti alla manutenzione in stato di agitazione: "Diritti calpestati"

I lavoratori che si occupano delle manutenzioni metalmeccaniche al petrolchimico (di Eni Versalis) per conto della ditta Officine Dandrea di Viggiano (ex dipendenti di Sartori Srl), una trentina, tornano in stato di agitazione

BRINDISI – A novembre dello scorso anno proclamarono lo stato di agitazione perché preoccupati di perdere il posto di lavoro in vista del cambio di appalto dell’azienda per la quale lavoravano. Dopo varie contrattazioni il pericolo fu scongiurato, ma ora i lavoratori che si occupano delle manutenzioni metalmeccaniche al petrolchimico (di Eni Versalis) per conto della ditta Officine Dandrea di Viggiano (ex dipendenti di Sartori Srl), una trentina, tornano in stato di agitazione: quel cambio di appalto che non ha fatto perdere posti di lavoro si è però rivelato una “fregatura”. A iniziare dalla tipologia del contratto: “La nuova azienda non applica un contratto Federmeccanica ma Confabi, quindi artigianale e con una sostanziale differenza retributiva” si legge in una nota inviata dai lavoratori alle segreterie di Fim, Fiom, Uilm, Cgil, Cisl, Uil e alle redazioni giornalistiche.

La ditta Dandrea si è aggiudicata la gara d’appalto con il 30 per cento di ribasso, questo ha prodotto di certo un risparmio per la Eni Versalis, ma a scapito dei lavoratori. Questo, almeno, è quello che emerge dal loro sfogo messo nero su bianco nella mattinata di oggi, giovedì 16 luglio, durante una giornata di “protesta”, l’ennesima da quando è cambiato il loro datore di lavoro e hanno visto i diritti acquisiti negli anni andare pian piano in fumo.

“Tutto inizia il 21 gennaio 2015, al cambio di appalto all’interno del petrolchimico di Brindisi, quando Sartori, azienda metalmeccanica che operava da cinquant’anni, perde la gara cedendo alla ditta Dandrea, officine e personale. Partiamo dal ambulanza al petrolchimico-2ringraziare Versalis che ci ha tutelato al passaggio in quanto figure professionali e con anni di esperienza all’interno dello stabilimento petrolchimico di Brindisi. Oggi per chiarire la nostra buona fede, abbiamo deciso di raccontare fedelmente quello che sta succedendo”, si legge nella nota.

“Il15 febbraio siamo fermi perché riscontriamo che la nuova azienda non applica un contratto Federmeccanica ma Confabi, quindi artigianale e con una sostanziale differenza retributiva. Il 15 di marzo e di aprile, al contratto si aggiungono altri disagi retributivi di servizi mancati e acquisiti negli anni, come per esempio lo stesso lavaggio delle tute sporche di prodotti chimici, che prima era a carico dell’azienda e ora a carico delle famiglie. Trattandosi di tute che sono a contato con sostanze chimiche, non possono essere lavate in casa”.

“Siamo al mese di maggio, fidandoci delle promesse affrontiamo la fermata decennale, un grande fermata su tutti gli impianti, che vede l’arrivo nella nostra azienda di un consistente numero di personale nuovo proveniente dalla Basilicata, locale per una minima parte a contratto, altri assunti da agenzia interinale e da cooperative a paga globale, e pensionati. Senza fermarci per un’ora di sciopero abbiamo portato a conclusione la fermata dando dimostrazione di serietà nei confronti della committente, cioè Versalis. Ore e ore di straordinario oltre il limite consentito, ritrovate in busta paga sotto la voce “premio presenza”.

“L’azienda Dandrea da febbraio ad oggi, in ogni incontro con le parti sociali ha sempre promesso, così come ci veniva riportato dai segretari e dalle R.s.u. Una promessa iniziale che parte da un “copia e incolla” con le vecchie buste paga Sartori Tecnologie Industriali. Siamo al 15 di luglio, e in uno degli ultimi incontri l’azienda Dandrea dichiara di non poter rispettare l’impegno con le maestranze, in quanto si è aggiudicata la gara con il 30 per cento di ribasso. Questa situazione ormai insopportabile, ci ha portato a stati di nervosismo e stress”. In un’occasione qualche giorno fa un lavoratore si è sentito male ed è stato soccorso da un’ambulanza".

“Il comportamento antisindacale da parte dell’azienda e il mancato rispetto della Legge 81/08, ci ha portato a questa situazione ormai ingestibile. Con la presente informiamo le segreterie di categoria e confederali dello stato di agitazione permanente, all’interno del cantiere Dandrea (Versalis Brindisi), chiedendo un immediato incontro per riportare serenità lavorativa alle maestranze e alle loro famiglie, con il rispetto dei diritti acquisiti con sacrifici negli anni”.

Proprio ieri, mercoledì 15 luglio, Maurizio Landini segretario generale Fiom Cgil a margine dell'assemblea dei delegati Fiom Puglia, tenutasi a Bari, con all'ordine del giorno la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale e l'avvio di un'indagine conoscitiva sulle condizioni di lavoro e sicurezza nelle fabbriche pugliesi della componentistica e dell'indotto Eni a Brindisi e Taranto, ha esternato preoccupazione sulle scelte del Governo riguardo al confronto con i lavoratori durante le fasi del contratti: "Prevedo un autunno piuttosto agitato e movimentato se il governo continuerà a non voler ascoltare nessuno e pensare di poter fare quello che gli pare a prescindere dal rapporto e dal consenso con le persone".

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