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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Petrolchimico: secondo giorno di protesta, lunedì sciopero generale

Tutte le categorie di Cgil, Cisl e Uil dell'indotto del petrolchimico hanno proclamato lo sciopero. Lunedì incontro in prefettura sulla vertenza Coemi, con sit in presso piazza Santa Teresa

BRINDISI – Tutte le categorie di Cgil, Cisl e Uil dell’indotto del petrolchimico hanno proclamato lo sciopero generale per lunedì prossimo (22 maggio). La decisione è maturata oggi (19 maggio), mentre tutti i lavoratori del settore appalti stazionavano, per il secondo giorno di fila, all’esterno dello stabilimento, in solidarietà con i colleghi della ditta Coemi.

Sono i cambi d’appalto, ormai da anni, il pomo della discordia. Ne sanno qualcosa, appunto, i 15 dipendenti della Coemi che dopo il subentro di altre due ditte, la Ts Impianti e la Impes, nella gestione dell’appalto delle manutenzioni elettrostrumentali, rischiano il licenziamento. 

Con la Coemi lavoravano infatti 27 unità, delle quali la Ts Impianti a disposta a rilevarne 6 a tempo determinato e 2 a tempo indeterminato, mentre la Impes è pronta ad assumere solo quattro operai ex Coemi. Resterebbe fuori oltre la metà della forza lavoro utilizzata dalla ditta uscente, cioè 15 unità. 

I tentativi di mediazione che finora si sono svolti in prefettura e presso la sede di Confindustria Brindisi non sono serviti a nulla. Un ulteriore tentativo verrà fatto lunedì in prefettura, dove per le ore 12 sono stati convocati i rappresentanti di Enipower, Versalis, Impes e Ts Impianti.

Contestualmente vi sarà un sit in presso piazza Santa Teresa. “Tale iniziativa – si legge in una nota delle segreterie di Cgil, Cisl e Uil – è coerente con la vertenza in essere all’interno del petrolchimico di Brindisi a garanzia dei livelli occupazionali”. Va detto che saranno garantiti i servizi necessari per la sicurezza degli impianti. 

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