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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Via Giuseppe Nardelli

Pietre contro le vetrate del liceo classico. La preside: "Una bravata"

Non si allenta la morsa dei vandali intorno agli edifici scolastici. L'ultimo istituto che ha dovuto fare i conti con l'idiozia di qualche sconsiderato è stato il liceo classico Marzolla di via Nardelli, nei pressi del tribunale di Brindisi. Una parte della vetrata perimetrale dell'atrio di ingresso e almeno quattro finestre dalla biblioteca sono state bersagliate con lancio di pietre

BRINDISI  - Non si allenta la morsa dei vandali intorno agli edifici scolastici. L’ultimo istituto che ha dovuto fare i conti con l’idiozia di qualche sconsiderato è stato il liceo classico Marzolla di via Nardelli, nei pressi del tribunale di Brindisi. Una parte della vetrata perimetrale dell’atrio di ingresso e almeno quattro finestre dalla biblioteca sono state bersagliate con lancio di pietre.

L’episodio si è verificato lo scorso fine settimana (non si sa se la notte fra sabato e domenica o quella successiva). Ad accorgersi del raid sono stati Una delle pietre lanciate contro la vetrata-2degli operatori scolastici, stamani, al momento dell’apertura della scuola. La preside del liceo, Carmen Taurino, ha sporto denuncia presso le autorità competenti. Un addetto alla sicurezza ha fatto un sopralluogo per valutare l’entità economica del danno (ancora da quantificare).

A disposizione delle forze dell’ordine verranno messe le immagini riprese dall’impianto di video-sorveglianza di cui è dotata nella struttura. Ma è ancora da verificare se gli occhi elettronici abbiano ripreso i teppisti in azione.

“Sono in corso delle indagini interne – dichiara la preside Carmen Taurino a BrindisiReport – anche all’interno della nostra scuola, perché vengano scoperti i responsabili e questi paghino per quello che è accaduto. Ci meraviglia tutto questo. Non sono mai accaduti fatti simili in precedenza al Marzolla. Crediamo sia una bravata. Benché li effetti di questa bravata siano gravi, anche se i danni non sono ancora stati quantificati. Stiamo provvedendo a delimitare le zone colpite per la sicurezza dei nostri studenti e dei nostri docenti”. 

LA VIDEOINTERVISTA ALLA PRESIDE

Episodi analoghi, purtroppo, non sono una novità. Le scuole pubbliche di ogni ordine e grado sono completamente indifese rispetto agli incivili. Ognuna di esse dovrebbe essere dotata di telecamere di sicurezza, che quantomeno farebbero da deterrente. Perché non le si poò lasciare alla mercé dei teppisti. 

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