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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pistola e 2,5 chili di droga in camera da letto

BRINDISI – Due chili e mezzo di hascisc nell’armadio della sua stanza e una semiautomatica calibro 6,35 nascosta sotto il comodino nel comodino. Per chi lavori, o con chi lavori, il 21enne brindisino Francesco Intiglietta, la polizia forse lo sa già.

BRINDISI – Due chili e mezzo di hascisc nell’armadio della sua stanza e una semiautomatica calibro 6,35 nascosta sotto il comodino nel comodino. Per chi lavori, o con chi lavori, il 21enne brindisino Francesco Intiglietta, la polizia forse lo sa già, ma per ora in carcere ci è finito solo questo ragazzo, che vive assieme al padre in un appartamento del quartiere Commenda.

Il resto verrà col tempo, quello che serve per questo genere di indagini. Il servizio è stato condotto dalla Squadra Mobile, che stamani ha effettuato una serie di perquisizioni nell’ambito dei servizi contro i furti e le rapine che da alcuni mesi stanno mettendo alla prova il sistema di sicurezza della città.

Ma con il nucleo di investigatori che ha effettuato il controllo in casa di Francesco Intiglietta c’era l’unità cinofila composta dall’assistente Pierpaolo Cisternino e da Warren, pastore tedesco arruolato in polizia non da molto, e che in precedenza faceva il cane da compagnia. Il cane era stato ceduto ad un centro di addestramento della Polizia di Stato dal proprietario che non poteva più tenerlo con sé, ma desiderava che Warren potesse esprimere le potenzialità che lui aveva intravisto. E a quanto pare non si sbagliava, a detta del suo istruttore.

Il personale della Mobile brindisina, al comando del vicequestore Alberto Somma, si è presentata a casa del giovane sospettato attorno alle 8. L’hascisc era diviso in pani, mentre un piccolo quantitativo di marijuana era già pronto per essere venduto. C'era anche un bilancino elettronico.

La pistola semiautomatica aveva la matricola abrasa ed era corredata da caricatore con 9 cartucce del calibro 6,35. Francesco Intiglietta, al suo primo grosso problema con la giustizia, è stato arrestato per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, e per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina.

Su decisione del pm Antonio Costantini, il giovane è stato per ora trasferito al carcere di Brindisi in attesa dell’interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari per la convalida del provvedimento restrittivo. Gli investigatori della Mobile stanno invece ricostruendo la rete di cui Intiglietta fa parte.

 

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