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Cronaca

Pizzo alle bancarelle della Commenda: arrestati

BRINDISI – A settembre gli avevano estorto, secondo gli investigatori, 2500 euro. Stamattina, volevano farsi consegnare altri 3mila euro, ma hanno trovato ad attenderli i carabinieri. Manette ai polsi per i fratelli Alessandro, 45 anni, e Luigi, 39 anni, Leto.

BRINDISI – A settembre gli avevano estorto, secondo gli investigatori, 2500 euro. Stamattina, volevano farsi consegnare altri 3mila euro, ma hanno trovato ad attenderli i carabinieri. Manette ai polsi per i fratelli Alessandro, 45 anni, e Luigi, 39 anni, Leto (detto Fabio). I due sono stati colti in fragranza di reato presso il mercato ortofrutticolo di via Santa Maria Ausiliatrice, al quartiere Commenda.

Dopo il primo episodio estorsivo, la vittima, un commerciante, aveva chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Ieri sera, i Leto avevano contattato telefonicamente il malcapitato, preannunciandogli che stamattina si sarebbero fatti vivi. Pretendevano 3 mila euro in contanti. L’esercente, che neanche disponeva di quella cifra, ha subito contattato i carabinieri. E i militari del Nucleo investigativo diretti dal tenente colonnello Alessandro Colella, stamattina, hanno fatto scattare la trappola.

I Leto si sono presentati dal commerciante poco prima delle 10. Gli hanno chiesto i soldi. Lui ha risposto che non li aveva. I fratelli, a quel punto, hanno minacciato la vittima, facendogli intendere che non sarebbe finita lì. I militari erano in appostamento e hanno ascoltato ogni frase della conversazione. Usciti allo scoperto, i carabinieri hanno fermato i Leto e li hanno condotti a sirene spiegate in caserma.

Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine. Particolarmente conosciuti negli ambienti calcistici, i due sono figli di Cosimo Leto, condannato lo scorso 10 ottobre a 3 anni e 4 mesi di reclusione al termine del processo di primo grado scaturito dall’operazione Last minute, che il 28 dicembre del 2010, grazie alle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Ercole Penna, assestò un duro colpo anche alla frangia brindisina della Scu.

Accompagnati presso la casa circondariale di via Appia su disposizione del pm di turno Luca Buccheri, i Leto dovranno rispondere di tentata estorsione.

 

 

 

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