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Cronaca

Polimeri chiede gestione provvisoria

BRINDISI - La soluzione più rapida per la congiuntura attuale al petrolchimico di Brindisi, che riguarda nuovamente Polimeri Europa, è collegata all'accettazione o meno di una proposta avanzata poche ore fa dalla stessa azienda, a conclusione di un breve comunicato che riepiloga la vicenda. La società del gruppo Eni ha chiesto agli organismi competenti la gestione provvisoria per gli impianti interessati dalla sospensione disposta dal Comitato tecnico regionale, per poter adempiere al completamento della documentazione giudicata carente dallo stesso Ctr.

BRINDISI - La soluzione più rapida per la congiuntura attuale al petrolchimico di Brindisi, che riguarda nuovamente Polimeri Europa, è collegata all'accettazione o meno di una proposta avanzata poche ore fa dalla stessa azienda, a conclusione di un breve comunicato che riepiloga la vicenda. La società del gruppo Eni ha chiesto agli organismi competenti la gestione provvisoria per gli impianti interessati dalla sospensione disposta dal Comitato tecnico regionale, per poter adempiere al completamento della documentazione giudicata carente dallo stesso Ctr.

"Lo stabilimento di Brindisi di Polimeri Europa ha ricevuto da parte del Comitato Tecnico Regionale (CTR) Vigili del Fuoco, Direzione Puglia, a fronte dell’esame del Rapporto di Sicurezza relativo all’anno 2008, la sospensione all’uso dei due serbatoi di alimentazione di virgin nafta dell’impianto di produzione etilene F204 e F205, del serbatoio di sodio nitrito dell’impianto di produzione butadiene, del serbatoio di recupero fuel gas F105 e della linea di trasferimento dell’olio di cracking (FOK) al pontile. Tali sospensioni sono dettate, secondo il CTR, da carenze documentali relative alle apparecchiature menzionate", ribadisce Polimeri Europa.

Quindi la notizia, che avevano già diramato i sindacati, della fermata progressiva in atto della fabbrica, cracker dell'etilene incluso: "Al fine di ottemperare a tale prescrizione, Polimeri Europa ha immediatamente disposto di sospendere l’uso delle predette apparecchiature, che ha comportato la conseguente fermata dell’impianto di produzione etilene e una prima riduzione di carico degli impianti di produzione butadiene e polietilene, in attesa di ulteriori verifiche interne al fine di evitarne la completa fermata".

Ed ecco la proposta su cui molto probabilmente dovrà mediare la Regione Puglia, dopo aver ascoltato i vertici del Comitato tecnico regionale: "Polimeri Europa si è attivata sin da subito per il superamento dei rilievi documentali - che a parere del CTR sono tali da richiedere la sospensione all’uso delle apparecchiature - ed ha richiesto, pertanto, l’esercizio provvisorio di tali apparecchiature per un tempo congruo a presentare in risposta la documentazione integrativa, anche al fine di scongiurare la fermata generale degli impianti che comporterebbe significative ricadute produttive ed economiche per la società". A domani per gli eventuali sviluppi, visto che per le 10,30 l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, a convocato nel suo ufficio a Bari i sindacati dichiarandosi "come sempre disponibile all'ascolto ed alla collaborazione".

zione etilene e una prima riduzione di carico degli impianti di produzione butadiene e polietilene, in attesa di ulteriori verifiche interne al fine di evitarne la completa fermata. Polimeri Europa si è attivata sin da subito per il superamento dei rilievi documentali - che a parere del CTR sono tali da richiedere la sospensione all’uso delle apparecchiature - ed ha richiesto, pertanto, l’esercizio provvisorio di tali apparecchiature per un tempo congruo a presentare in risposta la documentazione integrativa, anche al fine di scongiurare la fermata generale degli impianti che comporterebbe significative ricadute produttive ed economiche per la società. o di produzione etilene F204 e F205, del serbatoio di sodio nitrito dell’impianto di produzione butadiene, del serbatoio di recupero fuel gas F105 e della linea di trasferimento dell’olio di cracking (FOK) al pontile. Tali sospensioni sono dettate, secondo il CTR, da carenze documentali relative alle apparecchiature menzionate. Al fine di ottemperare a tale prescrizione, Polimeri Europa ha immediatamente disposto di sospendere l’uso delle predette apparecchiature, che ha comportato la conseguente fermata dell’impianto di produzione etilene e una prima riduzione di carico degli impianti di produzione butadiene e polietilene, in attesa di ulteriori verifiche interne al fine di evitarne la completa fermata. Polimeri Europa si è attivata sin da subito per il superamento dei rilievi documentali - che a parere del CTR sono tali da richiedere la sospensione all’uso delle apparecchiature - ed ha richiesto, pertanto, l’esercizio provvisorio di tali apparecchiature per un tempo congruo a presentare in risposta la documentazione integrativa, anche al fine di scongiurare la fermata generale degli impianti che comporterebbe significative ricadute produttive ed economiche per la società.

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