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Vertenza sicurezza: poliziotti in agitazione anche in provincia di Brindisi

Sciopero bianco dei poliziotti anche a Brindisi, con il blocco alle deroghe degli orari di lavoro e non sottoscrivendo accordi sulla reperibilità del personale. Lo comunicano i sindacati di polizia Siulp, Silp Cgil e Uil Polizia (ma a livello nazionale l'iniziativa è di tutto il fronte sindacale di categoria)

BRINDISI – Sciopero bianco dei poliziotti anche a Brindisi, con il blocco alle deroghe degli orari di lavoro e non sottoscrivendo accordi sulla reperibilità del personale. Lo comunicano i sindacati di polizia Siulp, Silp Cgil e Uil Polizia (ma a livello nazionale l’iniziativa è di tutto il fronte sindacale di categoria). “Sappiamo bene che si tratta di una decisione grave, che si ripercuoterà inevitabilmente sui servizi forniti al cittadino ma è assolutamente necessaria contro l’acuto disagio professionale del personale ed è in linea con la gravità della situazione”, dicono i portavoce delle tre sigle.

“E’ sotto gli occhi di tutti che le condizioni lavorative ed economiche dei poliziotti stanno raggiungendo livelli sempre più insostenibili, da qui la decisione della ferma protesta a carattere nazionale, che si ritiene necessaria per far comprendere all'amministrazione e quindi al ministro e all'intero governo, la necessità e l'urgenza di dare risposte concrete alle rivendicazioni riguardanti la richiesta di sblocco del tetto retributivo, di riconoscimento degli assegni di funzione e degli scatti salariali, di riordino del modello sicurezza, del riordino delle carriere e di tutti gli istituti contrattuali”, si legge in un comunicato.

“Così come si  chiede di dare risposte e trovare soluzioni ai nefasti effetti di alcuni provvedimenti normativi, per ultimo il decreto legge sulla pubblica amministrazione che mina concretamente l’esistenza stessa delle organizzazioni sindacali e quindi la possibilità di continuare a tutelare i poliziotti. Abbiamo ribadito in ogni sede l'impossibilità a continuare a lavorare in contesti operativi sempre più difficili – spiegano i sindacati di polizia brindisini - con mezzi obsoleti, in strutture fatiscenti con un'età media sempre più elevata e in situazioni che sempre più spesso ci espongono anche sotto il profilo penale”.

In segno di protesta, i sindacati dei poliziotti hanno ritirato i propri delegati dalle commissioni paritetiche e da quelle disciplinari insediate in tutte le questure italiane, sino a quando il Ministero dell’Interno e il governo non assumeranno un atteggiamento diverso nei confronti del comparto sicurezza.

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