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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ponte aereo per il Sud Sudan da Brindisi

BRINDISI – Oltre 200 tonnellate di aiuti umanitari destinati al Sud Sudan sono partiti in questi giorni dal distaccamento aeroportuale “T.N. Pierozzi” di Brindisi, che si conferma uno snodo essenziale per le missioni di pace predisposte dall’Onu in favore delle popolazioni colpite da guerre e calamità.

BRINDISI – Oltre 200 tonnellate di aiuti umanitari destinati al Sud Sudan sono partiti in questi giorni dal distaccamento aeroportuale “T.N. Pierozzi” di Brindisi, che si conferma uno snodo essenziale per le missioni di pace predisposte dall’Onu in favore delle popolazioni colpite da guerre e calamità.

Di fatto, dallo scorso 29 dicembre fino a domenica 12 gennaio, il reparto salentino dell’Aeronautica militare, in sinergia con il personale delle Nazioni Unite, ha fornito supporto, diurno e notturno, all’attività di volo effettuata dai velivoli C-17A Globemaster, appartenenti al 36° squadrone della Royal Australian Air Force (Raaf), dislocato sulla Base di Amberley (Australia).

I voli effettuati hanno permesso di trasportare 24 containers contenenti attrezzature e forniture stoccate presso il Centro servizi globale (Ungsc), ospitato dall’Italia sul distaccamento aeroportuale di Brindisi, aiuti fondamentali per sostenere la Missione “Unmiss” (United Nations Mission in the Republic of Sud Sudan), approvata con la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, al fine di verificare il rispetto delle disposizioni di sicurezza ed offrire assistenza alla popolazione in diverse aree del territorio.

Il primo volo, proveniente da Dubai (Emirati Arabi Uniti), è giunto a Brindisi domenica 29 dicembre alle ore 18,21 e, al termine delle operazioni di carico, è ripartito giovedì 2 gennaio alle ore 8,43 alla volta di Juba, capitale del Sud Sudan. Nei giorni successivi, provenienti da Gibuti (Africa Orientale), i C-17A hanno raggiunto Brindisi nelle prime ore della sera e, concluse le operazioni di carico dei materiali ed il rifornimento di carburante, subito dopo la mezzanotte, sono ripartiti alla volta della capitale sud-sudanese.

Nell’occasione, l’Aeronautica militare ha fornito il necessario supporto curando le operazioni di assistenza tecnica a terra, il controllo del traffico aereo ed il servizio meteorologico, oltre al coordinamento delle operazioni per il rifornimento di carburante per i velivoli.Tra i compiti svolti dall’Aeronautica militare, rientra anche quello di provvedere all’evacuazione di personale militare e civile dalle aree di crisi: ultima, in ordine di tempo, la missione nel Sud Sudan, pianificata e condotta dal Comando operativo di Vertice Interforze (Coi) e denominata "Ippocampo", richiesta dal Mae (Ministero degli Affari esteri) che, a sua volta, ha curato i coordinamento con le autorità diplomatiche dei Paesi interessati.

Infatti, con un velivolo KC-767 del 14esimo stormo di Pratica di Mare (Roma), a seguito dei disordini esplosi nel Paese africano tra le forze lealiste e unità ribelli, sono stati rimpatriati dal Sud Sudan, 63 civili europei, di cui 34 italiani.

Il Distaccamento di Brindisi, posto alle dipendenze del comando logistico, oltre a prestare supporto alle Nazioni Unite, fornisce, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, anche assistenza ai servizi di navigazione aerea all'aviazione civile, ai velivoli di passaggio appartenenti ai Paesi della Nato, provvedendo alle funzioni di comando del Presidio Aeronautico attraverso il supporto logistico ed amministrativo agli enti di forza armata dell'area brindisina.

 

 

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