BRINDISI – Si agitano ulteriormente le acque nel porticciolo turistico Marina di Brindisi. I dipendenti della ditta Salento Port Service, appaltatrice di alcuni servizi (fra i quali quello di guardiania) nella struttura, hanno proclamato cinque giorni di sciopero a partire da oggi, 2 ottobre, fino a martedì prossimo, 7 ottobre, in seguito al licenziamento di quattro lavoratori precari su un organico complessivo di nove unità.

L’iniziativa è stata annunciata nel corso di un sit-in di protesta organizzato stamani davanti Palazzo Nervegna, con il coordinamento dell’organizzazione sindacale Cobas. I rapporti fra i dipendenti e l’azienda si erano già inaspriti la notte fra il 4 e il 5 settembre, quanto Port Service chiamò altre persone da fuori provincia per rimpiazzare il proprio personale che aveva incrociato le braccia all’esterno dei cancelli.

Il segretario provinciale dell’organizzazione sindacale, Roberto Aprile, denunciava: “Il mancato pagamento dello stipendio di luglio e di agosto”; “Il mancato pagamento delle ore di straordinario”; “L'illegale diminuzione delle ore lavorative comunicata ai lavoratori, attraverso la consegna del turni di lavoro  per il mese di settembre”.

Da allora, la situazione pare non sia migliorata. I Cobas, attraverso una nota stampa odierna, rimarcano anzi come si sia riproposto in tutta la sua drammaticità il problema legato alla gestione del porticciolo, “che non ha mai trovato una vera soluzione soddisfacente per i lavoratori e per la nostra città , mantenuto per oscuri progetti da tanti anni in uno stato a dir poco vegetativo”.

 “Per questo – si legge ancora nella nota sindacale - chiediamo la collaborazione della amministrazione comunale che è socio al 20 per cento della struttura affinché intervenga in modo deciso su questa questione”. (Le foto sono di Gianni Di Campi)