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Cronaca

Biancheria intima contraffatta, maxi sequestro nel porto

Scoperti dai funzionari Adm e dai militari della guardia di finanza 290mila slip e boxer riconducibili al noto marchio Calvin Klein

BRINDISI - I funzionari dell'Agenzia accise dogane e monopoli (Adm) in servizio presso lo scalo portuale di Brindisi, insieme ai finanzieri della compagnia di Brindisi, hanno sequestrato un ingente carico di biancheria intima che riportava il marchio "Ghlain Klain", molto simile per dimensioni e caratteristiche a quello della nota griffe internazionale Calvin Klein. 

La merce è stata rinvenuta all’interno di un autoarticolato, con targa bulgara, sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia e diretto, dall’esame della documentazione commerciale esibita dal conducente, in Lombardia. 

Il video dell'operazione

Nello specifico, attraverso gli immediati accertamenti incrociati, è stato riscontrato che il marchio "Ghlain Klain" riportato sui capi di abbigliamento era stato oggetto di una precedente cancellazione presso l’Agenzia Euipo - Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà  intellettuale - a seguito del ricorso esercitato proprio dalla società statunitense titolare del marchio Calvin Klein.  

Le attività hanno permesso di sequestrare circa 290mila articoli di biancheria intima (slip e boxer), la cui perizia tecnica a cura delle società per la tutela del marchio ne confermava la  contraffazione, ritenendola tale da indurre in errore i consumatori rispetto al prodotto originale. 

I due responsabili, titolari delle società destinatarie della merce, sono stati segnalati alla locale autorità giudiziaria per la violazione dell’articolo 474 del codice penale (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi).

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