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Martedì, 5 Dicembre 2023
Cronaca

Positiva all'alcool, "ma l'etilometro non è revisionato": patente restituita

Il giudice di pace di Brindisi sospende un'ordinanza di ritiro della patente emessa dalla prefettura a carico di una 22enne

BRINDISI – “Quell’etilometro era malfunzionante”. Il giudice di pace ha sospeso un’ordinanza di ritiro della patente emessa dal prefetto di Brindisi nei confronti di un’automobilista brindisina di 22 anni che lo scorso 22 settembre è risultata positiva all’alcool test. In attesa dell’udienza di merito, il giudice ha ritenuto fondate le motivazioni addotte dall’avvocato della ragazza, Maurizio Salerno. Il ricorso presentato dal legale verte intorno a tre punti: il malfunzionamento dell’etilometro: l’assunzione di un farmaco che avrebbe alterato il responso dell’etilometro; la restituzione della patente per motivi di lavoro. 

Mancata revisione

La brindisina venne sottoposta a etilometro alle ore 4,55, in viale Arno, nell’ambito di un servizio di controllo della circolazione stradale effettuato dai carabinieri. Da quanto emerge nel ricorso, l’etilometro non poteva funzionare correttamente, poiché non era stato sottoposto al vaglio (“la cosiddetta verifica primitiva”) della struttura ministeriale competente, il Csrpad (Centro superiore ricerche e prove autoveicoli e dispositivi, con sede a Settebagni, alle porte di Roma). Il laboratorio etilometrico di tale struttura, del resto, “stando ad un avviso all’utenza pubblicato il 21 dicembre 2016 – scrive l’avvocato Salerno nel ricorso – ha sospeso l’accettazione degli apparecchi da verificare, causa ‘manutenzione straordinaria’”. 

La mancata revisione, dunque, come attestato anche da una sentenza del giudice di pace di Lecce del 2017 che ha disposto la restituzione di una patente ritirata a seguito di positività all’alcool, non dà garanzie del corretto funzionamento dell’etilometro. “Questo per legge deve essere sottoposto alla revisione annuale obbligatoria – si legge nel ricorso – nel verbale redatto non si dà alcun atto della data di revisione, pertanto, l’etilometro non misurava correttamente il livello di alcool nel sangue”,

Risultati alterati da un farmaco

La scarsa attendibilità di quell’esito positivo, a detta del legale, sarebbe riconducibile anche all’assunzione di un farmaco salva vita che potrebbe aver compromesso le capacità regolari del fegato, provocando un’alterazione dei risultati dell’alcool test. 

Un lavoro all'estero

Il legale ha inoltre chiesto la restituzione della patente per motivi di lavoro. La ragazza, infatti, prima della presunta violazione, aveva prenotato un volo intercontinentale per una nuova avventura professionale che comportava l’utilizzo di un automezzo. 

Senza patente, insomma, la 22enne avrebbe dovuto rinunciare all’occasione della vita. Ma lo scorso fine settimana è potuta partire regolarmente, in quanto il giudice, “ritenute fondate allo stato le ragioni addotte dalla ricorrente, sospende l’efficacia esecutiva del decreto prefettizio e dispone la restituzione in favore dell’avente diritto della patente di guida”, riservandosi di decidere sulle richieste istruttorie in occasione dell’udienza, fissata per il 25 gennaio. 

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