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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Praticavano pesca sportiva in zona vietata: multe per 17mila euro

Accessi non autorizzati e pesca sportiva nel porto di Brindisi: elevate sanzioni per un ammontare di 17mila euro

BRINDISI - Durante il ponte di Ognissanti i militari della Guardia Costiera, della Capitaneria di Porto di Brindisi, durante i consueti controlli, hanno sorpreso numerose persone non autorizzate all’interno delle aree sottoposte a security.

Accertata la mancanza delle dovute autorizzazioni di accesso, ai trasgressori, introdottisi illegalmente all’interno dell’area portuale per praticare pesca sportiva, sono state elevate sanzioni sia per violazione delle normative di security che per svolgere pesca sportiva senza i provvedimenti autorizzativi necessari all’interno del Porto.

I controlli a tappeto che si sono estesi dal porto interno al porto medio di Brindisi hanno portato ad elevare sanzioni amministrative per le suddette violazioni per un ammontare complessivo di circa 17.000 euro. È noto che tra i compiti della Guardia Costiera c’è proprio, oltre la salvaguardia della vita umana in mare, la salvaguardia dei traffici via mare dalle minacce ordinarie e straordinarie motivo da cui hanno preso vita.

In Italia la sicurezza portuale si basa sulle funzioni governative del Cism (Comitato internazionale per la sicurezza marittima nei porti), che ha il compito di elaborare un programma nazionale contro gli atti terroristici rivolti al settore marittimo e di stabilire il livello di sicurezza secondo quanto fissato dall’Imo(International Maritime Organization).

Si ricorda che per segnalare comportamenti illeciti o situazioni dubbie sono attivi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.-

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