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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Presentato il calendario dei carabinieri 2016: protagonisti i maestri del '900

Rivisitare le più grandi opere pittoriche di alcuni tra i maestri del Novecento, è questa l’idea che caratterizza il calendario 2016 dell’Arma dei Carabinieri, presentato questa mattina (10 novembre), presso il Comando provinciale di via Bastioni San Giorgio, dal colonnello Nicola Conforti, comandante provinciale dell'Arma

BRINDISI - Rivisitare le più grandi opere pittoriche di alcuni tra i maestri del Novecento, è questa l’idea che caratterizza il calendario 2016 dell’Arma dei Carabinieri, presentato questa mattina (10 novembre), presso il Comando provinciale di via Bastioni San Giorgio, dal colonnello Nicola Conforti, comandante provinciale dell'Arma. 

Un calendario che vede in copertina la fiamma, segno distintivo dei carabinieri, stagliarsi tra segni geometrici d’ispirazione futurista, riprendendo un’opera di Giacomo Balla, uno dei massimi esponenti di un movimento artistico e culturale che partendo dall’Italia si sviluppò rapidamente in tutto il mondo; Modigliani, Toulouse-Lautrec, De Chirico, fino a Salvador Dalì e Carlo Carrà, sfogliare il nuovo calendario dell’Arma è come intraprendere un viaggio tra i più grandi tesori artistici che hanno caratterizzato un periodo storico che va dalla fine dell’Ottocento per concludersi nel secondo dopoguerra.

Così il mese di Aprile vede sia la riproduzione de “Il postino Joseph Roulin”, sia un particolare elaborato di “Notte Stellata”, due opere del maestro presentazione calendario . 1-2olandese Vincent Van Gogh, mentre aprendo il calendario al mese di Ottobre si possono ammirare “Velocità astratta (è passata l’automobile)” e una sua rivisitazione, con soggetto un’auto pattuglia, nel classico stile del già citato Giacomo Balla; il paginone centrale riprende il famoso dipinto a olio “I papaveri”, dipinto nel 1873 dal pittore francese, padre dell’impressionismo, Claude Monet, con l’aggiunta di una pattuglia di carabinieri, intenti a controllare e rassicurare moglie e figlio del celebre artista (nell’opera originale unici soggetti rappresentati, oltre ai papaveri. ndr). Il calendario si conclude con “La risposta inaspettata”: due carabinieri si stagliano all’orizzonte, circondati dal classico cielo del pittore surrealista Renè Magritte, dopo aver varcato una porta i due militari si apprestano a continuare il proprio cammino verso l’infinito, un esempio di quadro nel quadro, in cui Magritte gioca con la percezione della realtà.

Una soluzione, quella della rivisitazione delle opere pittoriche, che vuole evidenziare il duraturo rapporto tra l’Arma dei Carabinieri e l’arte, rapporto che trova le sue origini ben prima dell’istituzione del comparto di specialità per la tutela del patrimonio artistico, avvenuta il 3 maggio del 1969, e che nel corso degli anni ha recuperato 134.614 oggetti trafugati, arrestando 2.639 criminali legati al furto e al contrabbando di opere d’arte. Un insieme d’attività che hanno portato al conferimento, con decreto del 1° giugno 1981, da parte del Capo di Stato, della Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte.

Un calendario atipico che si avvale dei contributi di Ferrruccio De Bortoli e Philippe Daverio, noti studiosi nel campo dell’arte, che hanno illustrato da un punto di vista artistico le diverse opere raffigurate e rivisitate.

In allegato al calendario 2016 è stata presentata anche l’agenda dell’Arma, incentrata sulle vicende storiche che hanno visto protagonisti i carabinieri sul territorio nazionale e all’estero; una summa delle gesta intraprese e delle decorazioni guadagnate dai carabinieri nell’ultimo secolo.

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