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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Via Francigena Sud, Emiliano: "Prolungarla da Brindisi sino a Leuca"

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dopo il contratto di programma per il cofinanziamento dello sviluppo turistico della provincia di Lecce, annuncia anche un impegno del governo regionale per ottenere il prolungamento della via Francigena che ha come terminal Brindisi, antico porto di imbarco per i pellegrini diretti in Palestina, sino a Santa Maria di Leuca

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dopo il contratto di programma per il cofinanziamento dello sviluppo turistico della provincia di Lecce, annuncia anche un impegno del governo regionale per ottenere il prolungamento della via Francigena che ha come terminal Brindisi, antico porto di imbarco per i pellegrini diretti in Palestina, sino a Santa Maria di Leuca.

"Il presidente Michele Emiliano ha incontrato oggi l’on. Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle vie Francigene e l’on. Salvatore Capone, dell’intergruppo parlamentare delle vie Francigene - annuncia una nota della giunta regionale - . Come è noto, il sistema delle vie Francigene intende valorizzare a fini turistici, culturali e di studio gli antichi itinerari dei pellegrini che dal Nord Europa, anche dalla abbazia di Canterbury in Inghilterra, giungevano fino a Roma e poi proseguivano verso Gerusalemme".

"La Regione Puglia fa già parte dell’Associazione Europea delle vie Francigene, riconosciuta dal Consiglio d’Europa. 'Abbiamo voluto fare il punto - hanno spiegato Tedeschi e Capone - sulla questione delle vie Francigene del Sud, quelle che da Roma si diramano verso i porti della Puglia da dove si imbarcavano i pellegrini diretti in Terrasanta. La nostra volontà è che il sistema delle vie sia inserito nel Masterplan per  il Sud”.

“Cercheremo – ha dichiarato Emiliano, che ha incontrato i due rappresentanti insieme al capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi – di confermare l’impegno della Regione a estendere il percorso che finora arriva fino al porto di Brindisi fino a Leuca, ideale punto che si affaccia sul Mediterraneo verso la Palestina, passaggio di un suggestivo percorso di mobilità dolce che oggi può essere declinato in chiave turistica in tutte le stagioni, non solo in quella estiva”.

Ora, ricordando che il porto di Brindisi comunque era in Puglia e al Sud il più importante punto di collegamento via mare con il Medio Oriente e la Terra Santa, si spera che la Regione Puglia si impegni al massimo per fare arrivare sino a Brindisi, invece, la Dorsale adriatica del Corridoio baltico-adriatico il cui percorso si ferma a Ravenna. Al momento vi è a livello ufficiale solo l'impegno in Parlamento europeo di Forza Italia, come ha assicurato l'europarlamente Elisabetta Gardini, per la discussione in aula della relazione sul Corridoio baltico-adriatico.

Lo stesso dovrebbero fare i parlamentari del Pd sollecitati dal presidente (Pd) della Regione Abruzzo e da alcuni dei membri dello stesso gruppo che aderisce al Partito socialista europeo. Ma dalla Regione Puglia, al di là della mozione del Consiglio Regionale, nessun altro segnale di mobilitazione per ottenere l'emendamento del testo della relazione anche se la partita della Dorsale adriatica è più importante di quella della via Francigena, visto che solo ai porti inclusi nella rete del Corridoio baltico-adriatico arriveranno i fondi europei.

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